Verbale di collaudo e contenzioso. L’uso improprio di bene non pagato. Prof Carlini

Il verbale di collaudo dovrebbe essere un documento di facile redazione. Di fatto rientra in quelle “cose” che vengono date per scontato. In realtà è fonte di un gran numero di contenziosi tra azienda e cliente.

Si propone qui una base di lavoro al fine di tutelare l’azienda e il cliente da troppe incomprensioni. Il modello indicato costituisce il foglio 1 del documento più complesso (ricco d’aspetti tecnici) che forma il verbale di collaudo. Il punto di vista osservato da questo studio, NON è tecnico, puntando alla formalità legale dell’atto.

 

                                                LINEE GUIDA NELLO SVOLGIMENTO DEL COLLAUDO

Il collaudo deve essere svolto da:

  • un tecnico di fiducia della ditta che ha montato l’impianto o dal produttore del macchinario in nome e per conto dell’installatore;
  • un tecnico di parte del cliente. In sua vece può esserci il titolare o persona delegata di sua fiducia. Per espressa indicazione del cliente (esiste l’istituto della fiducia) il “tecnico di parte” potrebbe anche essere l’installatore. Quest’ultima opzione, è fortemente sconsigliata.

FAC SIMILE VERBALE DI COLLAUDO

 

Il giorno (data)……………….si è svolto il collaudo dell’impianto………………………..ubicato in via (indirizzo)………………commissionato da (chi ha ordinato il macchinario)……………………

 

Sono presenti a titolo di commissione di collaudo:

  • la ditta che eseguito il lavoro ………………………………
  • il tecnico dell’azienda produttrice dell’impianto: SI          NO   (barrare la casella)
  • il tecnico di parte nominato dal cliente:                 SI          NO   (barrare la casella)
  • direttamente il cliente:                                               SI          NO   (barrare la casella)
  • il cliente nomina “suo perito di parte” …………………………………………………….tale indicazione è stata espressa attraverso una comunicazione orale/ telefonica il………………………scritta attraverso email, lettera del ………………………………….

SI APRE LA FASE DEL COLLAUDO

Il collaudo è consistito nelle seguenti fase qui espletate e descritte (a questo punto possono seguire pagine e pagine di descrizione tecnica) …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

IL COLLAUDO HA AVUTO ESITO

Il collaudo ha avuto esito:    Positivo           Negativo  (barrare la casella)

In caso di esito negativo spiegare il motivo e indicare nuova data di convocazione della commissione di collaudo………………………………………………………………………………   ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

LA COMMISSIONE DI COLLAUDO

Il rappresentante della ditta che costruito l’impianto (se presente)

Il rappresentante della ditta appaltatrice

Il rappresentante del cliente (se presente)

Il cliente

 

Data, località e orario ………………………………………………………………..

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1 comment

Giovanni Carlini 2 Novembre 2019 - 12:22
Perviene un commento da una ditta che rende onore al testo: Noi siamo costruttori di impianti e abbiamo un contenzioso molto simile a quando descritto nel suo articolo. Il cliente non ci ha pagati e usa l’impianto che lui dichiara non funzionante. Con la presente siamo a chiedere se potrà farci da CTP o accompagnare un CTP da noi nominato, nel caso decidiamo di partire con la causa. La questione non è complicata, solo andrà indirizzata nella giusta direzione. In breve il fatto, “visto da noi”: n Abbiamo progettato e costruito un forno per disoleazione e successiva pirolisi dell’olio di risulta dall’essicamento delle polveri, n La produttività doveva essere per contratto di circa 300 kg/ciclo, invece risulta essere la metà. n Abbiamo verificato che il cliente usa il post-combustore alla t < della “t” di progetto: 900° invece che i 1250°C di previsti. n Chiaro che è come andare con una macchina a 90 km/h invece che a 125 km/h , tenendo presente che i consumi “km/l” a 90 km/h sono circa la metà dei consumi della stessa auto a 125 km/h. n Quindi mantenere la “t” del post-combustore a 1.250 °C consentirebbe di bruciare circa il doppio di olio di risulta e rientrare nei termini del contratto. n In ogni caso il cliente si è modificato il forno da solo, (secondo noi in modo non conforme al ns. progetto) e beatamente lo usa anche se con prestazioni minori, senza pagare il saldo. ( parliamo di una cifra prossima ai 40.000,oo) n Con il ns avvocato abbiamo richiesto una CTU preventiva la quale sembra ci abbia dato torto. L’ingegnere incaricato non ha svolto bene il suo lavoro non entrando minimamente nel tecnico, riportando i dati di collaudo così come “riferiti” da controparte, Resto in attesa di un suo feedback con eventuali richieste di materiale dovesse necessitare. Nell’attesa nel complimentarmi con quanto postato in internet, colgo l’occasione per porgerle i ns più cordiali saluti

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