Ucraina nella NATO per sopravvivere, che poi entri anche nell’Unione Europea resta un fatto politico, economico e culturale, ma non di più. Spiegato meglio e più direttamente, è la NATO che garantisce sopravvivenza alla Nazione sotto minaccia o attacco diretto. La Ue? e che centra? Cosa garantisce l’Unione Europa? Non si sa. Certamente solidarietà, sostegno e simpatia sul piano politico ed economico, ma poi? I 125 carri armati pervenuti all’Ucraina (primavera 2022) come sostegno americano e anche Ue, non sono confrontabili con l’articolo 5 dell’Alleanza che si riferisce a trenta (30) eserciti che scendono sul piede di guerra per contrastare l’attacco portato ad una Nazione del Patto.
30 stati, trenta eserciti in cooperazione dagli anni Cinquanta, ecco cos’è la NATO. La Ue? Oggi c’è, ma di domani non ve certezza. L’Unione, prima CEE, quindi MEC poi Ue, rappresenta un sicuro successo economico, ma un fallimento politico. Ci sarà ancora l’Unione? Non si sa e neppure che resti l’euro quale moneta unica al netto di possibili fallimenti di Stati come l’Italia.
E’ meglio non confondere qualcosa d’incerto come la Ue con la certezza della NATO.
Tra l’altro la Ue non ha neppure una struttura militare coordinata. Fu letteralmente ridicolo il Generale degli Alpini assegnato alla Ue che definì l’attacco della Russia all’Ucraina non prevedibile in quelle forme perchè tipiche del Novecento e non più attuali! Il riferimento è a febbraio 2022. Com’è possibile che un “Generale” non abbia studiato e capito la storia tanto da tradurla in costanti e cicli di riedizione? Il Novecento ci ha insegnato tecniche di combattimento che si stanno affinando senza assolutamente scomparire. Lo è come prova lo studio di sbarco cinese su Formosa (detta Taiwan).
Gli sbarchi di Siracusa, Anzio e in Normandia (secondo conflitto mondiale) sono attualmente al vaglio dell’esercito cinese per scatenare un nuovo conflitto.
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini