Trappola della liquidità, è un concetto teoricamente pensato e descritto nei suoi appunti e libri da John Maynard Keynes (1883-1946).
In termini pratici (come piace leggere ai non esperti), la trappola della liquidità è quella condizione dove il tasso d’interesse non influisce più sulla domanda/offerta della moneta.
Facendo un passo indietro, va specificato che il tasso d’interesse esprime il prezzo della moneta.
In un grafico comunemente utilizzato in MACROECONOMIA, si pone in ordinata il tasso d’interesse e in ascissa la quantità di moneta.
(L’ordinata corrisponde all’asse verticale e l’ascissa a quella orizzontale)
In questo spazio così delimitato si sposta l’equilibrio che si ottiene grazie all’andamento di alcune curve, che tecnicamente chiamiamo IS (per i beni) e LM (per la moneta).
La IS si chiama così perchè è l’abbreviazione d’Investimento e Risparmio detto in inglese Investment-Saving.
La LM indica Liquidità e Moneta ovvero Liquidity-Money.
Il riferimento alla lingua straniera, per quanto non gradito, lo si deve a chi ha studiato e descritto per la prima volta questi concetti nel 1937 da Keynes.
Per quanto il modello IS-LM sia stato criticato nel 1981 dall’economista britannico John Hichs, perchè poco attinente alla realtà, resta ancora un ottimo strumento di spiegazione.
Entrando nel merito della trappola della liquidità, la continua riduzione del tasso d’interesse dalle Banche Centrali e in particolare dalla FED per il crollo di borsa da polmonite cinese, ci espone al rischio della trappola.
Una trappola dove il tasso d’interesse, così tanto ridotto non regola più nulla.
Il Giappone soffre da diversi decenni (dai primi anni Novanta) di trappola della liquidità e noi ci stiamo entrando dentro sparati.
Nel caso le Banche Centrali vogliano intervenire lo facciano attraverso i meccanismi di QE, Quantitative easing o comprando titoli obbligazionari degli Stati, nulla oltre!
Il QE, ovvero la stampa di carta moneta ci espone all’inflazione che non rappresenta un male minore rispetto alla trappola, ma più gestibile nel tempo.
Keynes sintetizzò il concetto di trappola della liquidità in questo modo: l’acqua c’è ma il cavallo non beve.
Gli investimenti non vengono eseguiti non per mancanza di risorse o costi elevati MA PER CARENZA DI PROSPETTIVE DI PROFITTO (apatia).