Teoria dei giochi in rami e nodi. Prof Carlini

Teoria dei giochi; che dolore per studiosi e studenti! L’argomento non è per nulla facile.

Prima d’iniziare qualsiasi studio sul tema è vivamente consigliata la visione attenta e di studio del film, 7 premi oscar, A beautidul mind.

Il protagonista della pellicola è John Nash, padre dell’equilibrio di Nash, contrapposto a quello di Pareto.

Chiariamo subito questo passaggio: l’equilibrio di Pareto è persone-situazioni CHE VOGLIONO ANDARE IN ACCORDO. La mia libertà cessa dove inizia quella dell’altro. In un contesto di questo tipo siamo inequivocabilmente in un equilibrio di Pareto.

Nash non concorda con Pareto!

L’equilibrio di Nash è per persone-situazioni che PERSEGUONO IL LORO ESCLUSIVO INTERESSE E FORSE POTREBBERO ANCHE INCONTRARSI.

Si pensi a 2 persone che, perseguendo solo il loro individuale piacere, passano la serata insieme (fase iniziale della vita di una coppia in pieno equilibrio di Nash). Nel corso del tempo, quando uno si preoccupa con impegno del benessere dell’altro, transita da Nash a Pareto come equilibrio. Ecco la teoria dei giochi applicata alla realtà.

Questa spiegazione, qui trascritta, è stata offerta a uno studente italiano frequentante il corso d’economia in inglese, presso una nostra università italiana (che stranezze). Lo studente si è quasi strappato i capelli dalla disperazione. Profondamente impressionato, la stessa identica lezione è stata replicata (apposta) su altri tre studenti d’altri atenei frequentati il corso d’economia in italiano senza riscontrare alcun problema.

Dal disagio e dispiacere per la sofferenza che ha provato il primo ragazzo, nasce questo studio dedicato a tutti coloro che sulla teoria dei giochi sono in crisi.

Lo studio s’articola in 2 puntate, entrambe dedicate alla rappresentazione di un gioco composto da rami e nodi.

S’usa questo modello di rappresentazione per quelle forme che risultano estese e complesse, in azione e reazione tra giocatori. Si tratta di giochi ad albero. Il ramo e il nodo raggiunto dipendono dalla scelta del giocatore precedente. S’osservi il disegno qui allegato e si segua la seconda parte dello studio.

Il nodo è la parte finale dove si totalizzano i valori conseguiti dai singoli giocatori.

Il ramo sarebbe la linea che collega le strategie con i giocatori.

 

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