Taccuino americano 2017: Best Buy povero e trasandato

Taccuino americano 2017: Best Buy povero e trasandato

Si apre il taccuino americano 2017 studiando e osservando il “nuovo mondo”. Cosa c’è di nuovo rispetto a 1 anno fa in America? Il tour inizia da Best Buy, un gigante nella vendita di prodotti elettronici, elettrodomestici, stampanti, computer e macchine fotografiche.

Solitamente Bust Buy, da me visitato anno per anno da decenni, trabocca di merce. Non solo, anche il tratto con il cliente è dolce e commercialmente invitante.A me piace questa approccio che si ritrova facilmente anche nelle compagnie di noleggio auto. Non trovo affatto invasivo questo metodo di vendita, al contrario è collaborativo.

Ebbene, con queste idee in testa, entro nuovamente in Best Buy e trovo “una rivoluzione”. I banconi della merce semi vuoti, il personale che gira a vuoto senza considerare i clienti. In pratica qualcosa che comporta una mutazione “dal giorno alla notte”. Non potevo aprire il taccuino americano senza questa notizia che è brutta e me ne dispiace.

In tutta sincerità non ho alcuna fiducia nella vendita on line perchè soggetta a troppi rischi. Va però ammesso come il consumatore si stia “pesantemente” orientando su questo canale di vendita. Si tratta di una moda o di un “indirizzo” d’acquisto permanente?

Probabilmente è saggio mantenere o avviare il doppio canale di vendita. Il segreto forse è nel non favorire l’uno all’altro ma offrirli entrambi in spirito di servizio. Infatti Bust Buy differenzia il prezzo tra l’on line e il reale in forma minime. Ad esempio, su una memoria di massa esterna al pc, il prezzo on line è solo di 5 dollari inferiore alla vendita reale. Meditazioni sulle nuove tendenze. Amazon del resto non esiste perchè virtuale!

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