Tabella ore/esami una diversa interpretazione dell’impegno negli studi. Si tratta di stabilire (per esperienza) un monte ore per esame per favorire gli studenti.
Tabella ore/esami per favorire gli studenti? In realtà è il contrario, diffondere questo confronto tra ore necessarie a capire i concetti e la materia, deprime i ragazzi. Perchè avviene questo? Semplice: si studia di meno e troppo spesso l’esame è un azzardo sperando “di cavarsela”. Non si tratta qui di fare i “bacchettoni”. In tutta la storia dell’umanità l’esame è sempre stato “un terno all’otto” e tale resterà. Anzi le condizioni ambientali d’accertamento sono anche peggiorate con l’introduzione dei quiz. L’uso dei quiz per capire se uno studente ha studiato è barbaro, ovvero indegno.
Il quiz, in particolare quello che tende a confondere lo studente, esprime un errore concettuale e didattico. Il superamento di questo “orrore concettuale” richiede il riconoscimento di quanto superficiale sia l’era globalizzata. Un’epoca dove si privilegia la conoscenza pratica anzichè concettuale. Un periodo dove stiamo trasformando i laureati in periti anzichè dottori. Questi punti di vista sono stati già recentemente illustrati in un articolo ad hoc.
La Tabella ore/esami cozza con il basso profilo di studio che stiamo soffrendo in ogni ordine e grado scolastico. Spesso complici gli stessi docenti che non sanno insegnare.
Detto questo possiamo pensare di distinguere tra chi segue i corsi da chi studia come autodidatta. A quest’ultimo solitamente viene richiesto un 45-50% impegno. Ne consegue che ogni materia indicata, comporta un 50% di ore di studio se privatista.
Per italiano alle superiori (ogni ordine e grado) necessitano circa 90 ore/anno di studio aggiuntivo. Su storia (a seconda del corso) da un minimo di 30 a 60 ore/anno. Matematica (a seconda del corso seguito) servono da un minimo di 60 a un massimo di 120 ore/anno di studio individuale. Per Fisica e Chimica 70 ore sono sufficienti. Ragioneria ed Economia Aziendale, indicativamente 100 ore/anno. Informatica richiede 50 ore/anno. E così via. A disposizione, a richiesta, per altre materie e l’Università.
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini