Sul confronto tra gli Stati Uniti e l’Italia, proseguendo una riflessione già avviata, un dettaglio importante. Moltissimi anni fa, il mio papà condivise con noi, la sua famiglia, il giudizio di istruttori di volo statunitensi su piloti italiani.
Senza alcun nome o riferimento, da bimbo, fui partecipe della perplessità e ammirazione del mio papà per il sistema formativo statunitense.
Un’intera classe di piloti d’aerei militari dell’esercito italiano, fu addestrata da istruttori di voli americani. Si sta parlando di oltre 50 anni fa ma la procedura è ancora attiva.
Al termine del corso, gli addestratori americani emisero una valutazione per ogni giovane pilota italiano. In alcuni casi il giudizio fu netto: completamente inidoneo al volo.
Il commento del mio papà fu altrettanto netto: gli americani sono barbari.
Quel ricordo mi ha seguito per tutta la vita. Gli istruttori di volo Usa e comunque gli americani sono veramente dei selvaggi? In un mondo dove come formatori (nel frattempo da bimbo sono diventato professore) non diamo mai giudizi definiti, “esplode” la valutazione americana: completamente inidoneo al volo!
A spanne sono in accordo con la mentalità americana. Una presa di posizione, la mia, che s’inserisce nel confronto tra Usa e Italia. Ovviamente rischio d’essere di parte e pro-America. Mi si consenta di poter svolgere una scelta di parte.
Veramente l’Italia è così contrapposta agli Stati Uniti? SI.
In Italia tutto si accomoda o si passa dalla parte dell’intransigenza forcola: vedi l’esempio 5 stelle. La cultura, al contrario, esprime anche un giudizio moderato sui fatti della vita.
Sul confronto Usa-Italia quasi non c’è storia.
Gli italiani hanno perso il senso di Nazione.
Per dirla con una sintesi, mentre in Italia si litiga/abbaia, negli Usa di discute e ragiona. Certo anche negli Usa ci sono i democratici, quindi soggetti faziosi e di parte, anche questo è vero!
Peccato ovunque ci sono le pecore nere.
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