Sigmund Freud e il lapsus verbale. Un argomento caro al professore

Sigmund Freud e il lapsus verbale. Un argomento caro al professore

Il lapsus verbale è un tema molto importante per Sigmund Freud. Onestamente leggere quasi un centinaio di pagine sul tema, pone in aperta difficoltà il lettore. Va comunque considerato come i pazienti di Freud spesso cadano in lapsus. Quasi lo facessero a posta per destare la sua curiosità. Secondo me, la reazione per emozione del paziente al professore, porta anche a questo. Certamente però Freud ha voluto indagare a fondo sul disturbo. Ecco il punto. Per il famoso psicanalista di Vienna non stiamo parlando d’errori, ma di SEGNALI.

Meringer e Mayes sono ringraziati, ma non condivisi da Freud. Il motivo è che questi ricercatori hanno individuato nel lapsus verbale una componente grammaticale. In pratica iniziali di parole che si confondono. Wilhelm Wundt (1832-1920) porta la riflessione sugli effetti psicologici. In particolare per Wundt agiscono contemporaneamente 2 effetti contrastanti (da cui il corto circuito nervoso). Il flusso non inibito delle associazioni per cui diciamo una cosa, ma ne pensiamo un’altra. Il secondo effetto è il non voluto attenuamento dell’attenzione inibitrice. Per fare un esempio, dico buongiorno a una donna che in realtà vorrei spogliata, per apprezzarla nuda con sandali (primo effetto). Il secondo passaggio è che mi lascio andare a questa fantasia non permessa e concessa. I due eventi producono un blocco morale, che si esprime nel confondere le parole. Questo è Wundt che apre a Freud.

Related posts

The Prisoner of Parkinson. La terapia sessuale. Prof Carlini

The Prisoner of Parkinson. Il paziente Linda. Prof Carlini

Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini