Secoli bui, l’Italia dei secoli bui è un’opera di Indro Montanelli che già è stata inizialmente commentata in questo sito limitandosi alla sola prefazione.
Il riferimento per leggere il precedente studio è ritrovatile in questo collegamento:
https://giovannicarlini.f.xeeve.com/italia-dei-secoli-bui-opera-di-montanelli-prof-carlini/
Ora è maturo il tempo per entrare nel vivo del contesto del libro. Per secoli bui l’autore si riferisce al periodo 476 (scontando la caduta di Roma) fino all’anno 1.000
Qui non si ha la pretesa di riassumere le 425 pagine (serve 1 mese per leggerlo) ma di concentrarsi su alcuni passaggi critici.
Nell’avvertenza, scritta nell’ottobre del 1965 da Indro Montanelli, sono contenti dei concetti fondamentali.
In realtà “l’invasione”, almeno sul piano barbaro, riguarda un lunghissimo movimento d’avvicinamento a Roma durato almeno 200 anni. Come afferma l’autore: ….” l’imbarbarimento dell’Italia era in atto da due secoli svolgendosi pacificamente, prima che Alarico inaugurasse le incursioni tedesche nella Penisola”.
In questo aspetto c’è un’importante parallelismo da svolgere.
Che piaccia o no, il problema resta. Che ci fanno 10 milioni di poveracci importati in Italia di cui 5 milioni già “cittadini” su una popolazione residente solo 10 volte più estesa? In tutto ciò è palese il tentativo di pochi di ribaltare gli equilibri elettorali della Nazione; peccato che questo sforzo non sia riconosciuto reato e di conseguenza perseguito anche sul piano politico ponendo fuori legge il PD (partito democratico)
Grazie a un libro sui secoli bui, il collegamento con l’attualità è immediato.
A seguire, nel prossimo studio dedicato al testo, le figure chiave e la metodica di studio da adottare per capire il periodo.
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini