Riviste di florovivaismo. Quando la povertà si fa miseria nella gestione della testata. Significa poche idee e molta fame di pubblicità per sopravvivere. La stampa di settore prosegue la sua crisi nell’assenza di valori da trasmettere al lettore.
Riviste di florovivaismo in Italia. Troppo spesso queste testate scrivono solo per sè stesse restando ostaggio della pubblicità. Questo non rivolgersi all’utenza, restando schiavi della pubblicità, produce un basso livello editoriale. Serve reagire.
Per correggere la devianza comunicativa che affligge la stampa di settore dalla missione editoriale che avrebbe dovuto assolvere ci sono le soluzioni.
Su questo sito, giovannicarlini.f.xeeve.com, sono già annotati spunti e ragionamenti approfondti in 12 anni d’esperienza di corrispondenza dall’estero per la testata di Green Up. A differenza dal passato, la metodica espressiva e i consigli offerti, utilizzano molto poco le parole. Al contrario sono specificatamente sviluppati in esempi fotografici.
Il lettore che vorrà approfondimenti li chiederà.
Nasce così una formula editoriale completamente diversa dove l’utenza viene invitata ad interagire in una formula basata sul messaggio virtuale. Tutto sommato qualcosa che in realtà già è in uso nel canale web e nel social.
Avete presente quella mappa con tanti numeri e parti di aereo o carro armato o nave d’assemblare con la colla e fantasia? Ebbene le foto, nella rivista di settore, servono per assemblare un’idea in un mondo dove si legge poco e male.
La prima serie di foto è stata già pubblicata sul mio profilo facebook:
Giovanni Carlini
http://www.facebook.com/giovanni.carlini.18
Come un albergo che vende camere fa spettacolo, così le rivisite di florovivaismo possono mostrare educando il lettore.
Per approfondimenti chiunque può contattarmi su percarlini@yahoo.it