La ricerca attiva di un posto di lavoro è diventato “lo sport” nazionale di oltre 3 milioni di concittadini. Come abbiamo fatto a giungere a tanto? Potenza della globalizzazione e di una cattiva gestione politica della Nazione. Ora però dobbiamo uscire fuori dai guai. Certamente non ci viene incontro ne la globalizzazione ne il Governo. Del resto stiamo parlando di un esecutivo privo di legittimità politica avendo ostacolato le votazioni. E’ chiaro che ogni giorno che passa sono voti in meno al Pd – Partito democratico. Individuata la vicenda come gestire la ricerca attiva di un posto di lavoro?
La soluzione migliore è fare da sé. Significa organizzarsi con altre persone in disagio lavorativo. Questo è il primo passo. Il secondo chiedersi: cosa manca sul mercato?
Ad esempio cucinare in piazza una bistecca cow boy potrebbe essere un’idea? Sembra uno scherzo ma non lo è affatto. La ricerca attiva di un posto di lavoro richiede un’importante dose di fantasia. Certo in una società decadente e ferma come quella nazionale gli sbocchi non ci sono. Emigrare è una bella idea. In alternativa crearsi il lavoro è l’unica vera possibilità concreta.