Presidente della Repubblica Italiana On. Sergio Mattarella, un incarico soggetto a critica.

Presidente della Repubblica come presidente di tutti? Non pare sia così. L’attuale Capo dello Stato si è esposto a troppe critiche e dubbi per restare nel ruolo che attualmente occupa.

Il 4 dicembre 2016 alle dimissioni del Renzi (quello non votato da nessuno) ci sarebbero state le elezioni politiche. Così non fu per conservare il potere al PD. Il prezzo pagato dalla sinistra italiana per le mancate elezioni è strepitoso. Oggi il cosiddetto PD, ex PCI, è allo sbando, forse a fine corsa.

Chi avrebbe dovuto sciogliere il Parlamento e dare la parola agli elettori è l’attuale Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella.

Primo grave errore che si sarebbe dovuto pagare con la perdita dell’incarico al Quirinale.

Passando direttamente al discorso di fine anno 2018 emergono ancora errori. L’attuale Presidente della Repubblica accenna alla “comunità”. Si parla di comunità nazionale. Una realtà reduce da 10 milioni d’immigrati importati. Di questi 10 milioni, 5 sono con cittadinanza italiana (spesso non integrati) e 5 non cittadini.

La responsabilità politica dell’import d’immigrati, per sostituire elettorato, è stata pagata dal Pd ex PCI. Resta però il problema! Appellarsi alla “comunità”, in una fase di voluta frammentazione sociale, richiama a delle responsabilità non ancora conclamate. Chi ha la colpa d’aver lanciato un problema di convivenza civile tra razze diverse non integrate in Italia? la Presidenza della Repubblica in questo caso brilla come un faro nella nebbia.

L’immigrazione funziona quando si sviluppa nello stesso ambito culturale. Vedi, ad esempio, gli italiani in Argentina, Australia, Stati Uniti e Canada. Sono tutti paesi Occidentali.

L’immigrazione crea disagio sociale quando avviene tra culture e razze diverse. Vedi islamici in Occidente.

Sono concetti che ovviamente non vuole considerare il Pontefice (per necessità di mobilitazione della base cattolica). A quanto pare gli stessi concetti non vogliono essere analizzati neppure dal Presidente della Repubblica. Caro Presidente, che si fa con un paese volutamente diviso tra etnie diverse? E’ qui che servono risposte che la Presidenza non sa dare se non appellandosi alla “solidarietà”.

Un altro problema che conclama l’inabilità dell’attuale Presidente all’incarico riguarda la recente legge di stabilità (finanziaria).

Laddove formalmente la legge finanziaria è stata votata a maggioranza, resta un grave precedente. Questa legge di stabilità ha creato troppe fratture per essere semplicemente promulgata dal Presidente!

Ci si complimenta per la mancata proceduta d’infrazione Ue all’Italia. Ma non abbiamo sputato in faccia fino all’altro giorno all’Europa comunitaria? Che incongruenza! Su tutto questo disordine organizzato “impera” il Presidente. L’On. Sergio Mattarella all’altezza del compito?

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2 comments

Rosaria Di Bona 2 Gennaio 2019 - 7:58
Un capo di stato dovrebbe rappresentare l' unità nazionale e difendere gli interessi della nazione. Ci troviamo di fronte, invece,a un presidente della Repubblica che ricopre il suo ruolo in maniera illegittima, perchè conferitogli da un parlamento che egli stesso, come giudice costituzionale, aveva concorso a definire illegittimamente eletto e composto. Un presidente i cui discorsi son sempre strumentali e improntati alla difesa di interessi oligarchici interni e stranieri. Ha più volte dato prova di aver tradito la volontà politica del popolo italiano, interferendo, in difformità al dettato costituzionale, nella formazione dell' attuale governo e ha agito in pregiudizio dei diritti sociali ed economici del popolo, contribuendo allo sfascio dello stato sociale.. Sconcertante la sua pretesa cessione della sovranità nazionale, il suo appello all' unità, alla pacifica convivenza, in un clima aberrante di multietnicità e multiculturalismo, quando si è reso corresponsabile delle invasioni incontrollate di gente che spesso non aveva alcun titolo a mettere piede in Italia, con tutte le conseguenze di criminalità nelle forme più violente ed infami,fregandosene altamente dell' ordine interno.Quest' uomo, come figura simbolo, non rappresenta gli Italiani; dovrebbe avere un sussulto di dignità, liberare la sua coscienza, dicendo la verità e rassegnare le sue dimissioni. Il popolo sicuramente gliene renderebbe merito.
Giovanni Carlini 2 Gennaio 2019 - 18:46
ma questo non è un Capo dello Stato!

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