Presidente del Senato prossimo Presidente della Repubblica?

Presidente del Senato, la Signora Casellati. La senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati purtroppo proviene dalle file della magistratura il che è un demerito, ma tutti hanno i loro scheletri nell’armadio. Partendo dal presupposto che nessuno è perfetto, possiamo anche tollerare la non felice provenienza della Senatrice.

Perchè la Signora Casellati, Presidente del Senato potrebbe anche diventare Presidente della Repubblica?

Oltre ad eventuali sue specifiche qualità che ci saranno anche, la Senatrice si trova nella posizione giusta al momento giusto. Donna, numero due nella gerarchia della Repubblica è naturalmente portata a sostituire l’attuale Presidente della Repubblica. Un’elezione presidenziale in continuità porterebbe senza traumi alla scelta del Presidente del Senato.

Probabilmente quanto qui scritto non è una lode alla Signora, semplicemente una constatazione di fatto.

La crisi della Repubblica apertasi nel 2011 con Presidenti del Consiglio non eletti da nessuno che dirigono la Nazione e confermata ora da Sindaci eletti con meno del 40% d’elettorato, pone in dubbio la stessa democrazia in Italia.

Nel totale sbando dalla regola democratica, che porta il Paese fuori dalle grandi tradizioni democratiche dell’Occidente, l’uscita di scena del Mattarella è solo motivo d’auspicio. Sia il Mattarella sia il Napolitano, ancora non sono stati inquisiti alla Corte Costituzionale per attentato alla Costituzione nominando gente non votata da nessuno alla guida del Paese. Per quanto forse ciò non accadrà, resta il severo giudizio storico a carico dei due ex presidenti. Tecnicamente due “golpisti”, sia il Napolitano sia il Mattarella, non hanno lasciato un bel ricordo dal quale è importante allontanarsene con la maggiore velocità possibile.

In un contesto così depresso e danneggiato, vuoto di contenuti, l’ascesa della prima donna al ruolo di Presidente della Repubblica, rappresenta una novità che non è sostanziale, ma solo di forma. Del resto lo stesso Draghi, come per magia, arrivato “lui” il PIL si risolleva dall’attuale 0,7 al 6%. E’ possibile che abbiano modificato il sistema di conteggio del PIL duplicando i beni e servizi semilavorati?

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