Polmonite cinese fase 2 vuol “provarci” sperando “che me la cavo” sulla pelle della gente. Non sono bastate 29.000 persone già morte, ne servono di più.
E’ un peccato che il virus cinese si sia specializzato su gente che, tutto sommato aveva solo un anno e mezzo o forse due da vivere ancora. Il riferimento è al 50% dei decessi. Per un virus più “democratico”, cogliendo ogni fascia generazionale, il coinvolgimento sarebbe forse stato più appassionato di quanto sia stato.
Sulla storia della polmonite cinese fase 2, lo pensano tutti, ma nessuno ha il coraggio di dirlo in chiaro.
La verità è che gli aspetti economici, seppur importanti, sono stati posti in cima alle priorità e questo non solo in Italia, ma ovunque in Occidente.
La percezione è che nel giro di neppure qualche giorno, gli infetti aumenteranno fino a far tornare critica la gestione degli ammalati come fu solo 1 mese fa.
Si tratta di puro pessimismo? E’ possibile.
Potrebbe trattarsi di rabbia perchè i morti sono più persone mature che giovani? Anche questo è possibile.
Probabilmente però c’è dell’altro.
Auguriamoci che le riflessioni qui formulate siano errate.