Polmonite cinese: dati e percentuali. Prof. Carlini

Polmonite cinese con finalmente dati sui quali ragionare per capire cosa sta accadendo; è la prima volta che abbiamo queste informazioni da 1 mese che la pandemia cinese è in Italia (scoppiata il 21 febbraio 2020)

A fronte di 54.000 infetti, i ricoverati sono 22.000 e i deceduti poco meno di 7.000. Dei guariti dal virus cinese non ci interessa perché dato irrilevante.

Il valore dei dimessi-guariti è funzionale solo ad esigenze di pubblicità politica (stiamo facendo qualcosa diteci grazie).

Ragionando su dati reali, emerge d’importanza cruciale quello degli ospedalizzati: 22.000 persone.

Con 22.000 persone abbiamo toccato il punto di collasso del sistema sanità civile nazionale.

Il prossimo governo sarebbe sano partisse da questo dato per ricostruire l’economia della Nazione.

In questa sede più volte si è accennato alla Sanità Militare come la grande assente nella pandemia da polmonite cinese.

Una realtà che avrebbe potuto fare molto in emergenza per la Nazione

Ci si augura che le nuove ingenti spese siano funzionali a rendere la Sanità Militare una struttura di riserva, per le grandi emergenze, capace di gestire almeno 15.000 degenti.

Alto dato di grande interesse è quello dei MALATI IN TERAPIA INTENSIVA che sono pari al 6% del totale.

Il 6% di 22.000 indica che abbiamo 1.320 pazienti in cura con l’uso di un ventilatore polmonare.

Qui sorge un dubbio veramente drammatico, possibile che la “sanità migliore al mondo” come recita il governo sia allo stremo per 1.320 nuovi pazienti in terapia intensiva?

Il dubbio è che il 6% fosse riferito all’intera popolazione infetta, ovvero a 54.000 pazienti, ma anche in questo caso il totale arriva a 3.240 non spostando di tanto il giudizio sulla “migliore sanità al mondo”.

Sulla stampa di oggi compare, in prima pagina il volto del primo “colpevole”, il Prof. Mario Monti che tagliò 22.000 posti letto negli ospedali.

Probabilmente sta cedendo la diceria della “migliore sanità” per prendere atto che qualcosa non funziona.

La mortalità, con 6.800 decessi su 54.000 contagiati è pari al 12,54% in Italia mentre in Cina (sempre che questo dato sia reale proveniente da una dittatura comunista) è stato indicato nel 3%.

Con queste informazioni, provenienti dalla conferenza stampa delle 18.00 dalla Protezione civile del 24 marzo 2020, è possibile rendersi conto del dramma da Polmonite cinese importata in Italia. Grazie “Governo”.

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2 comments

Maria carmen cortesi 25 Marzo 2020 - 23:12
Il governo sapeva di questo virus già dal 20 gennaio ed e' arrivato a bloccare quasi tutto solo al 23 marzo mentre si è verificata una strage sia per decessi sia per contagi e ospedalizzati ..se avessero preso prima questa decisione avremmo evitato questa strage...
Giovanni Carlini 26 Marzo 2020 - 12:05
grazie per questa precisazione, ci sarà tempo alle elezioni di far memoria di questo scegliendo con più attenzione chi deve guidare questo Paese

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