Perchè le sentenze non si possono commentare? E’ uso, negli anni della sinistra al potere, che le sentenze giudiziare non siano commentate. Non si sa il perchè.
Perchè le sentenze non si possono commentare, dove sta scritto e chi lo richiede? in genere il NON commento è rischiesto-imposto da chi non vuole il contradditorio (temendolo). In effetti la magistratura, in genere, con il suo indubbio negativo comportamento, ne ha combinate così tante, che non ama porsi in contraddizione “con il popolo”.
Ecco spiegata l’origine di una frase di dubbia costituzionalità e opportunità. La pretesa di sacralità che la magistratura pretende è stata compromessa negli ultimi 30 anni con la militanza politica dei magistrati. Oltre ad aver sporcato la toga con i colori della politica (solitamente di sinitra) in effetti i magistrati si sono compromessi con una dubbia applicazione della “giustizia”.
Il rifermento corre a quando il pubblico ministero si appella contro un cittadino dichirato già innocente dal Tribunale.
Non è finita. Lo stesso riferiento è per quei processi che sono stati ugualmente celebrati con il parere negativo del PM (roba da matti!) In questo caso c’è l’insistenza dell’Agenzia delle Entrate e siamo solitamente nel penale-tributario.
La lista per redigere un capo d’accusa contro i magistrati è così lunga! Onestamente sarebbe saggio un licenziamento in tronco dell’intera categoria per ricostruire un nuovo rapporto di civiltà del diritto tra lo Stato e il cittadino. La Magistratura degli ultimi 40 anni si presenta come una cosca d’interessi corporativi in autogoverno, Un autogoverno che non è più garanzia dalle ingerenze, ma corpo avulso dello Stato dalla comunità civile.
Perchè tollerare un’anomalia così grave nel corpo sociale dello Stato e della Nazione? La risposta a questa domanda diventa politica. L’epurazione diventa così prassi di governo per ristabilire la dignità in un corpo deviato dello Stato.
Con queste considerazioni perchè le sentenze non si possono commentare?
Chi sostenne i Nazisti oggi è per Hamas. Prof Carlini