Pensare e produzione snella due, studio 2 di seguito al precedente appena pubblicato il cui accesso è il seguente: https://giovannicarlini.f.xeeve.com/pensare-snello-produzione-snella-ma-prof-carlini/
Nel precedente studio s’è affermato che non per forza di cose l’azienda, per essere in produzione snella dev’essere piccola. Al contrario non serve essere “medi o piccoli” ma PRODURRE SUL LOTTO ECONOMICO, quello richiesto dal cliente. Non centra nulla la dimensione della struttura quanto lo schema produttivo.
Ovviamente la lotta allo spreco non è in discussione. Francamente non serve pensare snello per evitare gli sprechi, ma un fatto culturale!
La riflessione che qui si vuole portare avanti riguarda lo schema organizzativo.
Fino ai raddoppi del prezzo del greggio degli anni Settanta, il modello divisionale era imperante. Con il brusco aumento del costo dell’energia s’è passati dal modello divisionale a quello a matrice (anni ottanta). E’ nata quindi la srl e il “piccolo è bello”. Con quella sbandata sono nate a sua volta una miriade d’imprese medie e piccine. Nel caso italiano l’esagerazione regna sovrana: abbiamo 4,5 milioni d’imprese che assumono mediamente 3,1 dipendenti. Diverso è il caso tedesco con 4,3 milioni d’imprese, ma con un’occupazione media di 35 dipendenti per azienda! Se i conti non dovessero tornare con il numero d’abitanti oltr’alpe (il sistema Germania distribuisce 150milioni di buste paghe al mese rispetto ai 14 milioni italiani) è perchè si contano anche gli stabilimenti tedeschi nel mondo.
Entrando nel ragionamento, si vuole recuperare il modello divisionale, tanto amato dai consumatori per cogliere le economie di scala.
Detto in altri termini il modello divisionale assicura 2 aspetti strategici: clienti e contrazione delle spese.
La novità da applicare, rispetto al passato, riguarda lo schema di produzione. L’azienda divisionale non deve produrre come negli anni Sessanta, milioni di pezzi che troveranno prima o poi un acquirente. Ecco lo spreco! Al contrario la grande impresa deve produrre in piccolo concentrandosi nel lotto economico.
Ecco cosa vuol dire pensare e produrre in forma adeguata al mercato riducendo sprechi e cogliendo le economie di scala!
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini