Patente d’immaturità per coloro che non leggono la carta stampata limitandosi al solo virtuale. In seguito alle scenate in corso presso gli atenei americani s’approfondisce la riflessione. Come hanno fatto ad istupidirsi in forme così plateali gli studenti statunitensi, quelli che godono di un costo per anno accademico per un prezzo assurdo?
Le rette sono 30mila dollari a San Francisco e Chicago, come 60mila a Palo Alto in medicina. Ci sono anche 10mila dollari di Flagstaff, ma in genere le rette americane sono molto sostenute. Prezzi così elevati per risultati così scadenti?
Sto notando con maggiore insistenza, proprio perchè voglio farci caso, alcuni aspetti:
- lo studente, in particolare universitario che non legge sulla carta stampata limitandosi alle “slide” e al virtuale, soffre di un ritardo di pensiero. Vuol dire che il tempo di comprensione per un nuovo concetto è molto più esteso rispetto a 25 anni fa (agli inizi del Duemila, fine anni Novanta);
- l’assenza della lettura di un quotidiano conduce lo studente sia universitario sia d’altri corsi inferiori, ad una totale inadeguatezza nell’analisi della situazione congiunturale;
- al contempo, la non conoscenza, anzichè alimentare curiosità e interesse, produce giudizi artefatti nella condizione pregiudiziale. Mi spiego meglio. Chiedo a uno studente la differenza tra obbligazione ed azione. L’allievo, iscritto alla magistrale dal viso esprime una netta sensazione di disgusto per le obbligazioni catalogate come “indebitamento” e s’illumina per le azioni. Quando gli è stato spiegato che le prime sono investimento e le seconde rischio, il ragazzo è rimasto disorientato. Questi sarebbero i nostri futuri dottori.
La non lettura del cartaceo ha prodotto una vera e propria patente d’immaturità nella nostra classe più giovane. Che peccato; abbiamo rovinato una generazione togliendogli la lettura e il possesso fisico dell’informazione.
E’ stata formata, in questo modo, una generazione povera, facilmente influenzabile dalle campagne di marketing, in pratica degli sterili consumatori.
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini