Organizzazione di eventi come scienza applicata di marketing e sociologia dei consumi. Questa è la nuova prospettiva che si sta facendo strada nel pensiero accademico negli ultimi anni per la precisone dal 2000. Rispetto all’era pionieristica del Convegno come ritrovo tra amici, oggi l’importanza di un processo formativo permanente è condizione di professionalità. Il punto di rottura con il passato è proprio questo. Prima del 2000 la formazione era un di più, un qualcosa che poteva anche non esserci. Negli ultimi anni la legislazione e la scienza hanno accelerato il passo imponendo la formazione continua. Da questa “novità” emerge il bisogno di un’organizzazione di eventi che sia scientificamente motivata. Non solo, nasce anche il bisogno di una contabilità specifica.
In questi mesi l’ASSOCOM, che sarebbe l’associazione della Confindustria che segue l’organizzazione eventi, ha lanciato nuovi spunti di ricerca.
Esempi di KPI (key performance indicator) tratti dall’esperienza SEO (gestione pagine web) sono:
il conteggio del fatturato ottenuto dalle diverse fonti d’accesso al sito web qui numerabili come:
a) campagne PPC (pay per click);
b) accessi da motori di ricerca;
c) campagne email;
d) utilizzo del social;
e) il referral (pagina dotata di un link che rinvia ad altra informazione).
un altro KPI è il tasso di conversione così articolato:
a) gli acquisti che emergono dal sito web;
b) le registrazioni che sono seguite alle visualizzazioni;
c) la successiva compilazione di moduli.
altri KPI sono:
- il numero di conversioni in un lasso di tempo;
- valore medio degli ordini d’acquisto;
- numero di visite;
- pagine visitate;
- tasso di uscita.
2 comments
Comments are closed.
Add Comment