Oltre l’Afghanistan, superata ma non risolta quella parentesi di 20 anni, ora lo scontro si conclama apertamente con il vero nemico: la Cina.
Pochi se ne rendono conto.
La Cina è una dittatura comunista. La natura dittatoriale della Cina comunista emerse già negli anni Cinquanta in Nepal e si è confermata ancora ad Hong Kong tra il 2020 e il 2021.
Quello che lascia molto perplessi è l’atteggiamento del Vaticano diretto da un papa comunista, che non ha mai fatto menzione al sacrificio di Hong Kong e dei suoi ragazzi.
Un pontificato molto attento alle giovani generazioni, che classifica come “fatti interni”, l’ennesima manifestazione dittatoriale cinese comunista.
Sul riconoscimento della Cina comunista ci sono difficoltà, perchè i nostri comunisti, quelli si fanno chiamare “democratici” negli Stati Uniti come in Europa e Italia, non ammettano nulla.
Sorprende in TV come un soggetto di quella risma, alla domanda se la Cina sia una dittatura risponde, “non mi risulta” come se fosse, egli stesso, il depositario della verità.
Se non dovesse risultare la natura comunista e dittatoriale della Cuna, è sufficiente studiare-documentarsi!
Oltre alle questioni di fondo resta un fatto; come si reagisce a una dittatura?
Il primo atteggiamento anti-cinese consiste nell’isolamento della Nazione Cina.
Quindi mai comprare beni cinesi.
Cellulari HUAWEI ad esempio non vanno comprati perchè predisposti per il tracciamento delle nostre informazioni.
Ma non è finita, la piattaforma ZOOM rappresenta un altro passaggio dell’ascolto e registrazione cinese sulle vite degli Occidentali. E perchè LinkedIn? la stessa cosa.
LinkedIn, Zoom, Huawei sono prodotti sotto controllo cinese, quindi vanno esclusi dal consumo come qualsiasi altro oggetto.
Oltre l’embargo sui prodotti cinesi, è palese che quell’aspirante politico, non eletto da nessuno, avvocato Giuseppe Conte che si reca all’ambasciata cinese, non va sia votato sia considerato, perchè impastato con la Cina comunista.
Chi lo vota uno come Conte? come possiamo considerare la Cina un partner per i nostri affari?
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini