Organizzazione per eventi vuol dire anche raccoglie tutti i contributi dottrinali per la riuscita del meeting. Il piano di marketing e quello della comunicazione, non prescindono mai dall’utenza. Ad esempio, un meeting tra quattordicenni è completamente diverso rispetto a dei fieri pensionati. Nasce ora una correlazione tra il genere dei partecipanti, l’età e la forma di meeting da organizzare. Al di là della logistica (maggiore intensità d’utilizzo dei servizi al crescere dell’età, da cui importanza alla gradevolezza del bagno) ci sono gli argomenti. Gli stessi concetti vanno spiegati in modo totalmente diverso per genere ed età. Anzi, alcuni aspetti sono necessari da spiegare ai giovani quanto superflui ai maturi.
Qualcuno, in nome e per conto del mondialismo, potrebbe obiettare che i comportamenti sono tutti uguali nel mondo. Errore! La favola che siamo tutti uguali è stata inventata dalla globalizzazione per giustificare consumi standardizzati. Lo scopo e la volontà dell’era globalizzata, tramite un abuso del web (vedi social) è quello d’abbattere i costi di produzione. Avere un solo progetto e produzione (seppur in più stabilimenti) da distribuire su scala globale, consente grandi economie di scala.
Per un profondo studio di marketing e quindi organizzazione per eventi, è necessario depurarsi dai luoghi comuni. La serie di slide non è completa, viene esposta e discussa in aula con l’insegnante.
Non è finita. La determinante del colore, nell’organizzazione per eventi, influisce non poco su un’utenza femminile. Il pasto, offerto nel meeting, più è “light” più sarà apprezzato dal pubblico femminile. Relativamente al sedersi per mangiare o stare in piedi, dipende dall’età dei convenuti e dal tema dell’incontro. Come si vede, la strategia nell’organizzazione per eventi è molto variegata, partendo dall’utenza.