Nota integrativa nei compiti di ragioneria. Un punto di chiarezza. Chissà perchè si vogliono sempre cambiare i nomi delle materie confondendo gli studenti. La crisi della scuola.
Nota integrativa come problema per i nostri studenti di ragioneria. Va chiarito che la materia si chiama RAGIONERIA e non economia aziendale come è di moda oggi. Spesso si vuole cambiare per non modificare nulla. E’ lo stile della Scuola a guida Pd, uno dei motivi del fallimento di questo partito alle elezioni del 4 marzo 2018.
La nota integrativa, come noto, è parte del bilancio, ovvero uno di quei 7 documenti che completano annualmente il bilancio aziendale. Il riferimento è per lo Stato Patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario. A cui seguono la Nota integrativa, Relazione degli amministratori, Relazione dei sindaci e infine la certificazione di bilancio. Quest’ultima può essere interna, se l’azienda non è quotata in borsa oppure obbligatoriamente svolta da una società di revisione esterna se l’azienda è quotata. Non tutte le imprese devono compilare gli stessi documenti. Detto questo concentriamoci sulla nota integrativa.
Si tratta di un documento che spiega i criteri di redazione del bilancio. Tradotto in parole semplici, quali sono i numeri che abbiamo collocato dentro il bilancio? Il problema si pone in particolare quando per bilancio si intende civilistico di cui agli articoli 2424 e 2425 del Codice Civile. La Nota, in questo caso ci spiega ogni singolo conteggio che è stato fatto per completare lo SP e il CE.
Le foto che seguono vanno studiate con attenzione. Non solo sono stati pubblicati gli sforzi per avere il modello di CE e SP, ma ovviamente i criteri di redazione del bilancio. Nel caso dalle immagini non sia possibile risalire al senso logico di quanto esposto, pregasi scrivere 2 righe e sarò a disposizione per chiarimenti.