Nel dilemma del prigioniero viene imposta una soluzione che ha ragion d’essere solo in termini istituzionali e d’educazione civica (confessare-confessare) ma che resta, nella sostanza, totalmente ingiustificata.
Perchè accadono queste cose?
Scritto in maniera più diretta, perchè convincere gli studenti al dogma che l’Unione Europea è meglio rispetto alla dimensione nazionale, come la globalizzazione è da preferirsi ai dazi e quindi la moneta unica una soluzione? A seguire c’è anche l’informatizzazione della Pubblica amministrazione e il divieto all’uso della moneta corrente. Insomma una “montagna” d’affermazioni, per partito preso, che sono spacciate come verità. Ovviamente in tutto quanto affermato acriticamente, non c’è nulla che assomigli a un contradditorio o a un ragionamento. E’ solo dogma, come l’accettazione acritica dell’omosessualità in luogo della patologia con effetti fisici che sottende.
Sgombrando il campo dalle affermazioni gratuite prive di ragionamento e fondamento, s’arriva al dilemma del prigioniero.
Dalle 4 grafiche che seguono si riesce a capire ed ordinare la successione delle azioni e risposte che contraddistingue il confronto.
Studiata la dinamica del contradditorio emerge quanto -1 (un anno tolto alla vita restando incarcerati) sia meglio di -2. Sulla base di questa riflessione all’interrogato numero 1 conviene confessare, perchè così è condannato solo a 1 anno di carcere ed altrettanto vale per l’interrogato 2.
La soluzione del gioco DILEMMA DEL PRIGIONIERO, strutturato su una matrice d’azione/risposta, diviene così -5/-5 perchè entrambi confesseranno.
Ebbene questa logica è sbagliata.
La soluzione del gioco è NON CONFESSARE – NON CONFESSARE con un esito di -2 a testa.
La dottrina s’affanna nello spiegare e giustificare la confessione considerando questo gioco come “non ripetuto” e “senza vincoli familiari e di sangue” tra gli interrogati. In pratica, afferma la dottrina, si considera l’evento interrogatorio sganciato da tutto il resto che i condannati dovranno vivere in carcere e fuori per le loro famiglie.
Questo considerare in forma avulsa la teoria estranea alla realtà, falsa il gioco che viene così spacciato con conclusioni errate.