Meglio essere inglesi che europei = Brexit

E’ meglio essere inglesi oppure europei? il titolo è una provocazione, però c’è di che ragionarci.

Essere europei cosa significa? Onestamente non lo so e ho un numero d’anni sufficiente per poter rispondere.

Nonostante ciò, non ho al momento un quadro completo e chiaro di cosa significhi essere europeo. Certamente posso esprimere la mia idea, ma questa non ha corrispondenza con la concretezza. Studiando la sociologia europea non so al momento trarne delle conseguenze unitarie. Certamente in Europa vige la democrazia. Ovviamente le donne hanno gli stessi diritti degli uomini (a partire dal 1946 in Italia, mentre dal 1920 in Inghilterra). Probabilmente dovremmo essere tutti cristiani, ma non ne sono convinto. Insomma chi sia l’europeo è certamente un problema da definire.

La definizione dell’Europa sociale e politica, come valori e sistemi economici, diventa drammatica se consideriamo che esiste una forma d’integrazione europea in azione dal 1958. Non mi pongo lo stesso quesito sui paesi dell’Asia centrale o dell’Africa sub sahariana, che sono sprovvisti di un organo politico ed economico di coordinazione. Lo scandalo dell’indefinitezza dell’Europa nasce dal fallimento della Ue. 

Non sapendo identificare gli europei, certamente la nebbia si dirada per gli inglesi. Ultimamente gli inglesi hanno saputo dare un’idea molto precisa di se stessi. Oggettivamente la Gran Bretagna esporta il 50% dei suoi prodotti fuori dall’area Ue, non ha in uso l’euro e si proietta su una dimensione mondiale anzichè regionale. Uscendo dal solo ambito economico, gli inglesi desiderano essere un popolo con loro specifiche caratteristiche. Entrando nel campo politico, certamente gli inglesi sanno cosa voglia dire DEMOCRAZIA. E’ democratico quel paese che coinvolge l’elettorato nella guida della Nazione. Non è democratica l’Italia, ad esempio, dove non si può votare per la moneta unica. Addirittura in Italia c’è gente che afferma la non opportunità del voto su questioni importanti, “perchè la gente non capisce”

Questa storiella della “gente che non capisce”, fa pensare al candidato repubblicano alle elezioni presidenziali: Donald Trump. Il Signor Trump ha dichiarato d’amare gli ignoranti che in effetti sta portando al voto sconvolgendo tutte le previsioni mai svolte fino ad ora. Evviva Trump! A questo punto è meglio essere inglesi o indefinitamente europei? 

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