Louis Dumont, capitolo 7, i valori e le idee/3
Louis Dumont, in un testo del 1983 dal titolo SAGGI SULL’INDIVIDUALISMO, riesce a spiegare la crisi dell’Occidente. Ovviamente la sua ricerca è concentrata sulla nascita dell’individualità. Nonostante ciò e adottando il Suo pensiero, è possibile comprendere anche la crisi dell’individualismo ovvero dell’Occidente. Nascita, sviluppo e crisi dell’individualismo spiegano l’affermazione e oggi declino dello spirito occidentale. Qualcuno potrebbe affermare che abbiamo scelto una via contorta. E’ possibile. Sicuramente Louis Dumont, involontariamente, riesce a dare corpo e sostanza a quel pensiero capace di tradurre i nostri giorni.
Come ripreso da precedenti riassunti e qui ancora sottolineato:
Proseguendo la trama dell’ultimo capitolo del libro SAGGI SULL’INDIVIDUALISMO, emergono nuovi spunti. Su tutti un richiamo. Quanto di cui noi discutiamo a cosa e a chi è riferito?
Ci capita ogni giorno di discutere e lottare o rinunciare a qualcosa. Ebbene questa relazione è riferita a cosa?
Louis Dumont insiste su 2 tipi di relazione:
- quella antica o tradizionale che pone in relazione 1 aspetto al tutto;
- quella moderna che pone in relazione i fatti alle persone. Ovviamente le persone sono a loro volta poste in confronto alle cose, NON AD ALTRE PERSONE COME NEL CASO CLASSICO, ANTICO O TRADIZIONALE.
L’esempio più volte citato dell’importanza e differenza tra mano destra e sinistra, in riferimento alla GERARCHIA (altro passaggio fondamentale di Dumont) funziona solo nel caso classico. Le mani hanno un valore se riferite al corpo umano nella sua interezza. Mani a se stanti non hanno un valore effettivo. Ne consegue che ogni ragionamento posto in essere, va contestualizzato e riferito.
Il testo si conclude indicando 2 soluzioni per gestire il mondo ricco di forti personalità. O la guerra o la gerarchia. Max Weber espresse il suo interesse per la guerra; una soluzione facile. Louis Dumont pensa alla GERARCHIA.
Grazie prof. Dumont.
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini