Le ragioni del No al referendum
Sollecitato da più parti ad esprimere un parere ecco il mio ragionamento. Voto NO. La domanda più semplice è, perché? Le motivazioni sono del NO al referendum sono diverse:
a) attualmente c’è un parlamentare ogni 62mila residenti. Certamente potremmo anche portare questo livello a 1:120mila cittadini. Credo però che ne soffra la democrazia;
b) se lo spirito della riforma fosse stato il dimezzamento dei parlamentari, sarebbe stato facile! Non serve una riforma costituzionale per questo, bensì una normale legge. Con questa nuova norma, dalle prossime elezioni governative si avrebbe avuto metà parlamentari;
c) attualmente una legge è studiata sia dalla camera che dal senato. Nonostante ciò spesso interviene la Corte Costituzionale per ridiscutere la legge. Questo perchè ci sono difetti ed errori di forma e sostanza. Quando non sono sufficienti ben 2 rami del parlamento per fare una legge, cosa accade se ne restasse solo uno?
d) molte persone affermano che in altri paesi della Ue c’è una sola camera nel Parlamento. Bene! Che si chiarisca come le leggi sono fatte per quella comunità e la sua storia, non per l’intera Europa. La legge deve rispettare “la mia cultura” non quella di altre 27 nella Ue;
f) l’enfasi dell’attuale Governo sul cambiare ora o mai più. Perchè la fretta? La sensazione è un’altra. Questi ragazzini al Governo non hanno esperienza e fanno della fretta un metodo di governo. Questo è un motivo in più per chiedere finalmente il voto e il cambio di vertice politico;
h) in realtà nel No al referendum c’è una gran voglia d’andare votare per ripristinare la normalità democratica nel Paese. Oggi questa regolarità è stata tradita (si chiama colpo di stato).
Renzo De Felice e la sua opera. Prof Carlini