Le primarie sono solo bisogno di pubblicità avendo negato la democrazia

Le primarie sono solo bisogno di pubblicità avendo negato la democrazia. Il Pd, il renzi, un disperato bisogno d’apparire.

Le primarie rappresentano una mobilitazione di partito. Ci può essere come no. Ogni forza politica sceglie la sua forma di marketing poltico. Fin qui nulla di speciale. Nella necessità di visibilità pubblica, il cosiddetto Pd ha optato per le “primarie”. Fatti suoi. Quello che stupisce è il rilievo mediatico. La sua esagerazione-mobilitazione cela la necessità di coprire altri eventi. Il riferimento è per un’economia che non funziona. Una disoccupazione in grado di compromettere la democrazia come forma politica. L’immigrazione selvaggia cui i governi non hanno saputo porre rimedio. Poi la questione ONG-crimine organizzato che ci guadagna dall’immigrazione clandestina la dice lunga. Vedi carte processuali a Roma. Non è finita. Il sentire che in ambienti internazionali s’inizia a parlare di fallimento del debito pubblico italiano. In pratica l’idea è d’insolvenza del debito pubblico nazionale.

La lista dei fallimenti è così lunga, che c’è l’imbarazzo della scelta. Certamente chi è il responsabile politico di un disastro socio-eco-politico ha un nome. Si chiama il renzi e il cosiddetto Pd. 

In una situazione drammatica e nell’imminenza della scomparsa politica del Pd, c’è la pubblicità. Infatti tutto celebra il pd, il renzi in un disperato bisogno d’apparire avendo negato la democrazia.

Infatti ora analizziamo le colpe del Pd verso la democrazia. Il partito democratico è reo d’attentato alla Costituzione. Significa che dal 2011 ha complottato con il Presidente della Repubblica nella consumazione di una serie di colpi di stato. Questa è una responsabilità storica purtroppo non ancora celebrata in termini penali.

La successione dei colpi di stato rispetto al 2011 è proseguita in altri eventi similari. L’ultimo tradimento si è consumato il 4 dicembre 2016. In queste condizioni il cosiddetto Pd e il renzi inneggiano alla democrazia? Ovviamente è tutto uno scherzo! 

Spacciare le primarie per un esempio di democrazia è un azzardo. Ci fu già un azzardo nel 1915 per entrare in guerra. Ne seguì un altro l’8 settembre 1943 nel cambio di fronte. Oggi, chi ha le mani politicamente sporche verso la democrazia, spaccia le primarie. Il renzi e il cosiddetto Pd, hanno perso la credibilità politica per governare in democrazia questo paese. Pur essendo pragmatico trascurando gli aspetti istituzionali e giuridici a carico del cosiddetto Pd, il partito manca di direzione. Come dirigere la Nazione senza una serie di capacità che sono:

Assenza di programmi.

Incapacità d’idee innovative.

Un fisco impazzito.

Equitalia fuori controllo.

Non ci sono idee per l’industria.

Manca un progetto educativo per la Nazione.

Grazie Pd, ora vai all’estinzione.

 

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