I fatti di Nizza aiutano a meditare una reazione?
Nizza, come già altre città, si aggiunge all’elenco di chi è stato recentemente colpito dal terrorismo. E’ chiaro che la lista è destinata ad allungarsi.
Al momento non vedo altre risposte credibili al terrorismo e all’immigrazione. C’è un nesso tra i 2 eventi? Non credo, sono aspetti separati. Certamente però l’immigrazione è destinata ad essere la prima vittima del terrorismo. Gli immigrati non sono terroristi ma poveracci. Comunque gli immigrati sono i primi destinatari delle già numerose attività di terrorismo in Occidente.
Il punto è il BISOGNO DI REAZIONE. L’Occidente vuole reagire e non sa cosa fare. L’attuale classe di governo occidentale è impreparata. Nel bisogno di rabbia e reazione, nel do cojo, cojo gli immigrati restano vittima. Tanto per iniziare serve una nuova classe di governo. Spazzati via coloro che non sanno neppure far evolvere la Ue1 alla Ue2 (la sinistra europea) serve un PROCESSO DI IDENTIFICAZIONE CULTURALE.
E’ NECESSARIA LA COSTITUZIONE EUROPEA che chiarisca chi siamo, cosa pensiamo e quali sono i nostri valori. Ad esempio il rispetto di genere è un nostro valore? (parità di diritto tra uomo e donna) Non siamo più capaci d’indicare un noi (che crediamo in valori condivisi) da un loro (che hanno altri valori).
Purtroppo qui non ha letto nessuno gli studi su Louis Dumont, ma il vero problema che si conferma a Nizza è che non sappiamo chi siano “loro”. Manca il rapporto “noi e loro”. Non sappiamo fare la differenza tra “noi e loro”. A Nizza sono ancora morti perchè quel “loro” è un foglio bianco senza alcuna spiegazione.
Proseguiremo a morire.