La guerra deve proseguire! Prof Carlini

La guerra deve proseguire e maturare un nuovo punto d’equilibrio in Medio Oriente. Tutti gli appelli allo stop delle operazioni militari fortunatamente non sono ascoltati da nessuna parte in conflitto, ma espongono ad una figura barbina-modesta coloro che la pronunciano. Non si capisce lo “spessore” dei “pacifisti” che aprono la bocca per chiedere un congelamento delle azioni in corso. Che senso ha?

Sostanzialmente ridicolo il comunicato del contingente italiano collocato nel sud del Libano, a Nakura, nei pressi del confine israeliano. L’attuale campagna di bonifica israeliana nel sud del Libano è stata necessaria perchè l’UNIFIL (così si chiama il contingente militare italiano lì dislocato) non ha saputo/voluto impedire le azioni dei terroristi Hezbollah a danno d’Israele.

Questa era la missione d’UNIFIL abbondantemente tradita (o per convenienza o inadeguatezza-incapacità).

Chi scrive queste parole ha 20 anni di Forze Armate sulle spalle con tanto d’Accademia Militare, Scuola d’Applicazione, Scuola di Guerra e laurea magistrale in Scienze belliche, per cui le parole non sono affatto scritte tanto per “gettare” inchiostro sulla carta!

La guerra deve proseguire affinchè giunga a un risultato: il disarticolamento dei terroristi Hazbollah dal Libano. Fermare le operazioni non avrebbe alcun senso logico.

Muoiono le persone? ma questa è la guerra!

La responsabilità è di chi s’è appositamente mischiato con i civili per agire. Hamas non ha rispetto dei cittadini di Gaza come gli Hezbollah del Libano, figuriamoci del governo persiano. 3 dittature, tre terrorismi, 3 realtà da sradicare come denti cariati salvando l’igiene della Regione.

Ciò che lascia tanto perplessi sono i cittadini di Gaza che non hanno saputo reagire contro Hamas impiccandone i componenti per salvarsi.

Anche i libanesi che sono “sfollati” (1 milione che fugge). I libanesi non devono fuggire, ma ghigliottinare quei soli 30mila terroristi d’Hezbollah.

Sia a Gaza come nel sud del Libano la maturità politica ancora non è pervenuta tanto meno in Iran dove non è stata sovvertita la dittatura religiosa. La guerra deve proseguire.

Si ringrazia Reuters per la foto di copertina scattata su Israele sotto attacco.

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