Kennedy brilla, al contrario, per aver svolto molto poco del suo programma politico, ma per essere stato capace di lanciare un modo nuovo di pensare.
Nella storia sociale dell’uomo (dalla Magna Grecia al 1968) l’emerge di movimenti collettivi era stato spiegato come effetto diretto di conflitti o disfunzioni del sistema sociale. Solitamente qualcosa da considerare anomalo. La e le contestazioni iniziate nel 1968, cambiano completamente il panorama sociale e politico. Da allora ad oggi, il mutamento sociale diventa uno dei fattori più potenti e ricorrenti della modernità.
Esattamente le caratteristiche della presidenza Kennedy, in grado di consegnare una sponda istituzionale alla fantasia e al desiderio della società moderna.
Chi sostenne i Nazisti oggi è per Hamas. Prof Carlini