Interscambio e validità del dazio come concetto e applicazione

Interscambio ovvero, inteso nei termini attuali, febbraio 2025, ridimensionamento e scomparsa del concetto di globalizzazione.

La globalizzazione ha subito 3 importanti ridimensionamenti che sono:

  • nell’anno pandemico, il 2020 quando s’è capito che prodotti semplici, ma necessari, come i presidi medi chirurgici (mascherine, camici e guanti) non possono essere delegati a lavorazioni esterne e lontane dalla Nazione quindi vanno realizzati nel Paese per essere di ponto utilizzo;
  • in occasione dell’attacco all’Ucraina da parte della Russia. In quell’occasione l’Occidente ha definitivamente chiuso l’acquisto al prezzo più basso (in questo caso il riferimento è al gas russo) preferendo pagarlo tre volte di più, importato da Algeria, Nigeria e Stati Uniti;
  • con l’attuale campagna di dazi applicati dall’amministrazione Trump, al suo secondo mandato, nei confronti di Messico-Cina-Canada e prossimamente Europa.

Ridimensionato l’interscambio, tutta l’impalcatura della globalizzazione cade. Si rammenta che per globalizzazione s’intende:

  • libera circolazione di merci, denaro e persone tra le frontiere (da cui gli effetti migratori in azione, per quanto riguarda l’Italia dal ferragosto del 1995 con l’Albania)
  • delocalizzazione e disoccupazione in Occidente;
  • trasferimento di ricchezza a Nazioni povere che si stanno armando contro l’Occidente (si veda il caso della Cina comunista, quella con capitale Pechino a differenza della Cina nazionalista che si trova nell’isola di Formosa-Taiwan).

Che vuol dire dazio? difesa del posto di lavoro nell’economia che lo applica.

Il disoccupato vota per cui non può essere trascurato nella scelta d’opportunità politica!

Cosa accade ora?

S’assiste una sorta di concentrazione anzichè globalizzazione per cui paesi con un costo del lavoro similare potranno proseguire nell’interscambio.

Ad esempio il costo del lavoro orario è di 32 euro/h in Germania e di 26 euro/h in Italia. Queste 2 Nazioni potranno proseguire nell’interscambio. La Cina comunista, con 5 dollari/h non è compatibile con il mondo Occidentale e quindi non può più commerciare con consumatori che hanno smesso di giudicare il prodotto dal solo prezzo di vendita.

Altro e ultimo aspetto sull’interscambio.

Non si può più pretendere di produrre integralmente un articolo in uno Stato illudendosi che il consumatore finale di un’altra Nazione lo acquisti. La critica e ridimensionamento della globalizzazione, impone che il bene sia completato e perfezionato nel Paese di vendita. Si pensi al prosciutto e al Parmigiano reggiano stagionato in Vermont se esportato dall’Italia negli Stati Uniti.

 

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