In Italia non abbiamo una politica di integrazione razziale

In Italia non abbiamo una politica d’integrazione razziale. Questo vuol dire che tutto è allo sbando. Nell’occasionalità più completa e perché questo? nessuno lo sa.

L’integrazione razziale non è una bella parola. Pazienza. Certamente parte dalle diverse culture e razze presenti sul pianeta. Il riferimento è a ben 9 culture e 6 razze. Tutti possono coesistere in presenza di politiche d’integrazione, che nel nostro paese sono assenti. Al contrario hanno operato con successo negli Stati Uniti. Peggio in Francia e Belgio. Una via di mezzo in Gran Bretagna. Peggio di così in Italia non si può. Perchè una critica così dura agli italiani? E’ semplice. L’integrazione razziale non è un “vogliamoci bene”. Un andare appositamente a recuperare in mare gente che ci si trova apposta. Il naufrago è colui che casualmente subisce un naufragio. Non è naufrago un’industria di trasferimento di poveracci da una sponda al centro del mare.

Oltre alla questione del che ci fanno 5 milioni d’immigrati stabili in Italia. Oltre ad altri 5 milioni di clandestini (stima). Non contiamo 3 milioni di disoccupati perché non interessa a nessuna forza politica. C’è il problema di quale modello d’integrazione razziale vogliamo adottare. Qui nel voto politico (negato) i partiti dovrebbero esprimersi. Però non lo fa nessuno. Abbiamo una serie di pretese al governo (vedi il renzi) in assenza di programmi. Per non parlare dell’essere politicamente squalificato, il renzi e il pd, in termini di tutela della democrazia in Italia. Comunque, pragmaticamente come si fa a votare in assenza di un programma? Siamo tutti vittime di slogan?

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