Almeno nella Regione Lombardia è stato disposto l’uso della maschera in pubblico fino al 30 giugno 2020. Di fatto, spesso, s’incrociano per le vie cittadine molte persone (troppe) che non rispettano la regola. Alcuni (pochi) assolutamente non hanno la mascherina, diversi la portano sotto il mento. Perché siamo giunti a questo livello d’inciviltà?
La domanda è stata posta a due vigili urbani in servizio in Piazza della Scala, di fronte all’ingresso del Palazzo del Comune. La risposta è stata un invito alla tolleranza lasciando veramente perplessi e sbalorditi noi tutti che abbiamo chiesto: l’uso della mascherina è obbligatorio o facoltativo oggi 24 giugno 2020?
La memoria corre alle multe da 400 euro per il non rispetto delle regole. Che fine hanno fatto quelle regole?
La stessa domanda dovrebbe essere posta al Sindaco della città, il Signor Sala.
In tutta onestà il Sala “non è il mio sindaco” quindi è tollerato in attesa delle nuove consultazioni elettorali. Cosa vuoi andare a dire a un Sindaco che pochi giorni fa ha incitato a “tornare al lavoro”. Il linguaggio sottinteso è l’aver considerato un accomodamento, perdita di tempo quanto già speso in lavoro agile. Che peccato che un sindaco si perda così in un bicchiere d’acqua.
L’obiettivo del Sala è riempire bar e ristoranti d’impiegati, anziché educarli a prendere il caffè a casa dove farsi anche il panino, anzichè consumare il pasto al ristorante. Poi i soldi non bastano mai comprando per di più telefoni (cellulari) da 700-900 euro. Il Sala persevera in quella politica del consumo fine a se stessa. che ci ha portato alla frattura per insostenibilità del debito e degli stili di vita. La sintesi è che abbiamo un modello sbagliato di consumo, concetto capito da pochi e tanto meno dal Sala.
Su questo concetto d’erroneo stile di consumo ci si tornerà ancora.
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini