Il Renzi un soggetto che esprime il peggio di un’Italia superificiale. Mamma mia che decaduta sociale e d’immagine! Un caso simile si osservò anche nel caso dell’ex magistrato inquisitore del pool mani pulite di Milano.
Il Renzi è riuscito ad essere e incarnare il peggio dell’Italia. Un caso analogo si è già osservato nei confronti di un magistrato del pool “mani pulite” di Milano transitato alla politica. Il nome del soggetto non è più alla memoria ormai passato all’oblio. Certo però che la storia si ripete! Gente che ha goduto di un ampio/eccessivo potere, lascia nel Paese uno squallore d’ampie dimensioni. Esattamente possiamo parlare di vuoto non nel senso di mancanza o nostalgia ma di svuotamento da un incubo. Ecco la definizione più semplice da dare a questi fenomeni, UNO SQUALLORE PIU’ CHE IL SOLO VUOTO. UN BISOGNO DI LIBERAZIONE DEL RESTO DESIDERATO PER LUNGO TEMPO. L’allontanamento di questa gente è stato gradito, voluto e sospirato dalla Nazione.
Perchè si è giunti a tanto? Possibile che nessuno a livello istituzionale ha saputo filtrare o mediare tra l’arroganza e il senso istituzionale. La critica coglie ovviamente le ultime 2 figure di Capo dello Stato, che hanno permesso di fatto un colpo di stato (ben 2 per la precisione tra il Napolitano/Renzi e il 4 dicembre 2016). La responsabilità degli ultimi 2 Capi di Stato va oltre l’attacco agli assetti costituzionali permettendo l’accesso (letteralmente alla poltrona) di figure modeste e limitate al solo Potere.
E’ ovvio che la Costituzione permetta l’impegno del signor nessuno in ogni posizione di Governo. Tale emergenza però esprime un’eccezione e 1000 giorni non sono un’eccezione ma un lasso di tempo volutamente prolungato. Ecco dove si trova il colpo di stato. Qualcosa non ha funzionato. In questo “avariare le istituzioni” oggi il Renzi è stato rigettato dalla Nazione come già fu per quel magistrato passato alla politica il cui nome è all’oblio. L’Italia finché vivrà di mezzi e mezzucci resta sempre italietta. Non riusciamo a formare o avere una classe dirigente adeguata.