Il cortocircuito del pensiero. Prof Carlini

Il cortocircuito del pensiero consiste in una serie d’automatismi per cui se si è sinistra, ad esempio:

  • si è contro Israele in forma aprioristica e quindi a favore di quei barbari che sono Hamas e la popolazione palestinese che li difende;
  • si è contro l’uso del nucleare per la produzione d’energia elettrica;
  • viene percepito con forti accenti il problema ambientale e quindi ecologico;
  • acritici verso l’immigrazione intesa come sostituzione razziale dell’elettorato nazionale;
  • a favore dell’attuale pontificato di cui in realtà s’attende la sostituzione con un Papa non comunista;
  • indifferenti nell’analisi oggettiva sull’omosessualità concepita come “diritto” anziché patologia del comportamento con ricadute nell’area della sessualità;
  • distratti nel capire che la globalizzazione è finita (il mito del prezzo basso) già sostituita da altra impostazione il cui nome non lo conosciamo, ma che può essere tranquillamente definita post-globalizzazione;
  • intrisi nell’economia circolare come mito e sistema prendendo come “sacro”, ad esempio, l’auto elettrica di cui non sappiamo ancora come smaltirne le parti probabilmente più inquinanti di quelle del motore diesel e/o a scoppio in regolare funzione;
  • obbligati a credere che l’Unione Europea sia irreversibile e così l’annessa unità monetaria (euro). L’importante è crederci. L’Unione Europea esprime un fallimento  politico da chiudere mentre un successo economico. Ecco la difficoltà nel discutere di un qualcosa che ha due anime diverse e quindi altrettanti destini da considerare separatamente;
  • l’uso insistente di parole straniere senza accorgersi che rappresentano solo esibizionismo linguistico patologico per mascherare ampi livelli d’ignoranza grassa;
  • inseguire il dogma per cui nel femminicidio ci sia una parte del cattivo e un’altra da santificare senza alcuna oggettiva analisi comparativa d’azione e reazione;
  • il credere esageratamente nell’individualità anziché il servizio e l’integrazione nella Nazione, società e comunità;
  • pensare all’estero come casa propria, disconoscendo la Nazione, Patria, Paese d’appartenenza.

Ebbene chi crede in tutte queste cose è certamente a pensiero limitato, vittima di un automatismo, in pratica il cortocircuito del pensiero.

Related posts

The Prisoner of Parkinson. La terapia sessuale. Prof Carlini

The Prisoner of Parkinson. Il paziente Linda. Prof Carlini

Budweiser American beer e il grande errore