Il concetto Buy American ci salverà? Reazione alla globalizzazione

Il concetto Buy American ci salverà? Reazione alla globalizzazione. Le conseguenze per l’area euro dal potenziamento Usa reagendo alla globalizzazione.

Il concetto “Buy American” che è nato come correzione agli eccessi della globalizzazione e delocalizzazione. Ora sta evolvendo come ostacolo ai rapporti tra aree macroeconomiche quali la UE e il Giappone. Cosa fare?

Il concetto di Buy American è un’arma a doppio taglio. Aiuta gli Usa ma chiude ad europei e giapponesi sacrificando i cinesi. Del resto era ora che si scatenese una reazione. Finalmente! Con la firma dei patti di sostegno economico negli USA, l’industria siderurgica statunitense è riuscita a tagliare fuori la concorrenza cinese, russa, brasiliana, indiana e turca da un mercato che vale 100 miliardi di dollari.

Complessivamente il calo di lavoro, verso gli Stati Uniti che soffre il mondo, è pari a un -2,1%. La speranza è che si traduca in maggiore occupazione e fatturato per gli Usa.

In effetti oggi sul mercato USA, quote di mercato prima detenute da “altri”, sono ormai libere. La novità, per gli stessi operatori americani è il divieto d’applicare prezzi del tipo dumping. Ciò significa che se gli “altri” sono fuori mercato, perché i loro rispettivi governi non hanno ratificato i trattati WTO non si può giocare sul prezzo.

Si rammenta come il dumping consista nell’applicazione di prezzi diversi tra quello domestico e l’esportazione. Una prassi vietata dal WTO.

L’esclusione colpisce anche i produttori occidentali che applicano procedure non conformi alle regole di mercato. La maggior parte delle decine di miliardi stanziate per il settore siderurgico dal governo, sono per migliorie nel campo infrastrutturale. L’obiettivo è abbattere i costi di produzione, allineando nuovamente il prezzo alla concorrenza.

Non solo, il 25% del pacchetto, comporterà direttamente anche acquisti d’acciaio nel biennio. Il rischio, se non si fosse applicato il “Buy American” sarebbe stato d’importare prodotti sottocosto dai PVS. La procedura di questi paesi è di vendere pur di vendere. Significa mantenere quote di mercato in ogni caso, che oggi invece ritornano a maestranze americane.

Come si vive in un mondo di regole, quando prima queste non c’erano? Semplice! Si applicano e ci si batte sull’innovazione tecnologica a parità di prezzo.

Sapremo recuperare quote di competitività in un ordine morale che abbiamo dimenticato? Oggi si produce (nei PVS) in assenza di regole sociali, di sicurezza e dignità del lavoro. Lo sanno tutti ma è anche comodo dimenticare. Al contrario, le regole violate in Cina, ad esempio, sono la base per operare nei mercati occidentali.

Non si poteva più andare avanti lasciando a dittature di vario genere e colore (Cina e Russia) fare e disfare. L’Occidente può produrre quanto necessario nel rispetto del nostro livello di civiltà!

 

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