Idee di marketing: il bagno di base

Un bagno “giusto” e dignitoso dovrebbe avere un costo accessibile a tutti. Come la dignità dovrebbe essere una qualità di base per ogni essere umano. Una domanda così diretta è inusuale in un sito web come questo, dove sono le idee che contano. Ebbene Signori, anche il bagno è una realtà di cui tener conto nella qualità della vita.

Una piccola, quanto meritevole impresa di Milano, ha un’idea. L’azienda fattura solo 900mila euro e impiega 5 persone. La PMI è attiva nel campo dell’idraulica domestica, conduzione centrali termiche per i condomini e condizionamento aria.

Da 1 bagno rifatto a questo prezzo, l’azienda non guadagna nulla. Da 100 bagni ricostruiti al prezzo base, la PMI non raggiunge alcun utile, viene solo mantenuto il costo industriale. Nessuno guadagna, nessuno perde.

Il vantaggio per l’azienda consiste nella scommessa che il cliente, rassicurato dal prezzo, punti a uno standard più evoluto di bagno. Vendendo e realizzando 100 bagni base da 3000 euro, la speranza è che 50-60 lavori si collochino su un livello estetico più coinvolgente. Del resto attualmente il bagno base oscilla sui 5mila-6000 euro. Offrirsi al mercato con un profilo di prezzo più che dimezzato, non può che cogliere l’interesse.

In un’epoca post globalizzata, in aperta crisi sociale quanto economica, il bagno base ha un futuro? E’ possibile, perchè offre al cliente la possibilità di scegliere. E’ la scelta che attira, quando oggi tutto è solo collocato nella fascia alta di prezzo. Finalmente il pensionato, la coppia d’impiegati, il singolo, possono ambire a un bagno rifatto a un prezzo accettabile. Evviva la democrazia!

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2 comments

carmen 4 Marzo 2017 - 19:44
buona sera, non sono sicura che il prezzo di 3000 euro per un bagno sia sufficiente per pareggiare i conti...ma penso che sia sottocosto... o forse è fattibile con materiale scadente per cui dopo 5 o 6 anni sarebbe tutto da rifare...un bagno dovrebbe durare una trentina d'anni... ma se ciò è una campagna di vendita per poi proporre un bagno adeguato per un prezzo adeguato... va benissimo....
Giovanni Carlini 4 Marzo 2017 - 20:56
grazie per il suo intervento signora. Il bagno da 3000 euro viene fatto con gli stessi e identici materiali di quello da 5000. Quanto anni vale il bagno da 5mila così dura nel tempo e per qualità quello da 3mila. La differenza dov'è? Ci sono 2 aspetti. Mantenendo un prezzo di mercato comune a 5000-6000 euro, l'azienda realizza, attualmente solo 37 bagni all'anno. Riducendo il costo a quasi la metà, si pensa di arrivare a 100 bagni fatti all'anno. Questo comporta un indice di rotazione importante nel magazzino merci. C'è però un altro aspetto. Quando il cliente è tranquillo e sereno sul prezzo, perchè sa che non c'è nessuna incomprensione, solitamente, capito il valore da spendere di base, tende a porsi su una posizione mediata, tra il minimo di 3000 e il giusto di 5000-6000 euro si colloca introno ai 4.500. La scommessa del successo per quest'azienda consiste in: quanti clienti, sui futuri 100 bagni rifatti/anno, si collocheranno a metà strada tra il minimo e il massimo? C'è anche un altro aspetto. Quest'azienda allestisce bagni, ma gestisce anche la caldaia di 30 condomini. Nel caso servisse bene i privati, svolgendo un lavoro a "regola d'arte", sarà possibile passare dagli attuali 30 condomini a 50? Per quanto riguarda il sistema di condizionamento aria sarà capace di passare dai 27 attuali a un valore intorno ai 60? Conoscendo ora la geografia del bisogno di crescere dell'azienda comprenderà che "il bagno ristrutturato" è un bigliettino da visita per mostrare quello che è capace di fare e la sua affidabilità. Apprezza Signora Carmen?

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