Hitler e Mussolini furono dei totali impiastri da combinare solo errori su errori? Ovviamente no! Non so perchè, il quesito sul presunto valore oggettivo dei due gerarchi e dittatori si è fatto più frequente. Probabilmente il livello di conoscenza storica tende a ridursi ancor di più rispetto al passato. Ritirandosi la conoscenza, emerge solo il pregiudizio (un atteggiamento molto sbrigativo) o valutazioni talmente sintetiche al limite dell’accettabile. A questo punto serve “mettere nuovamente i puntini sulle i”.
I pro e contro i dittatori, tutti i dittatori Stalin compreso e incluso Francisco Franco come quelli attuali da operetta nel continente africano, in Corea del Nord, nella Cina comunista d’oggi, quindi la Russia, l’Iran e Cuba, sono SEMPRE inferiori ai PRO. Quindi ci sono sempre più motivi di condanna rispetto a quelli d’accoglimento per ogni dittatura. Il dittatore Putin come quello che in questo momento governa la Cina comunista, quindi Hamas e l’Iran, sono il male. Sono stati qui citati anche i movimenti terrorista Hamas e gli Hezbollah come il male.
Chiarito il MALE come dittatura islamica, politica e comunista si entri nel merito di Adolf Hitler.
La fonte documentata di quanto qui scritto proviene dal testo di Florian Huber dal titolo “Promettimi che t’ucciderai” edito da Rizzoli, scritto nel 2015 a Berlino e giunto in Italia nel 2020.
Come si può notare dall’immagine allegata, il testo di Huber è stato ampiamente studiato e meditato come del resto TUTTI i testi che sistematicamente sono motivo di riflessione.
Gli anni felici di Adolf Hitler furono quelli dal 1933 al 1939, ovvero sei anni e mezzo.
Il dittatore tedesco introdusse:
- le autostrade in Germania;
- quindi le ferie per i lavoratori;
- la diffusione dell’autovettura per i cittadini con la quale recarsi in vacanza;
- il divieto d’esproprio dall’abitazione per il lavoratore moroso senza lavoro;
a altri provvedimenti che cambiarono la posizione del lavoratore nella Germania di quegli anni.
Successivamente al 1939 accadde quello che tutti sanno.
Ciò che Hitler portò in Germania tra il 1933 e il 1939 non assolve il dittatore dalle sue colpe e responsabilità, certamente invita alla revisione storica.
Hitler e Mussolini richiedono una revisione-rivalutazione storica che spieghi il GRANDE seguito di cui hanno goduto come quelli che oggi inneggiano al Putin. Si tratta della stessa classe di persone. Gente che si offre come scudo umano ad Hamas è la stessa che vota Putin e la si ritrova nelle adunate oceaniche della Germania (quindi dell’Italia) degli anni Trenta del Novecento. La riflessione evolve da storica (registrazione dei fatti) a sociologica (analisi degli accadimenti) e psicologica (descrizione del comportamento individuale).
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini