Ha ragione il Presidente degli Stati Uniti nel criticare aspramente l’Organizzazione Mondiale della Sanità; ma da chi è diretta? Che basso profilo e parzialità a favore della Cina che possiamo imputare all’OMS!
L’Organizzazione Mondiale della Sanità non ha voluto dichiarare la PANDEMIA per non mancare di rispetto alla Cina a cui tutto ciò va imputato!
Detto in termini più diretti e chiari, l’integrale responsabilità dell’attuale epidemia-pandemia è riconducibile alla Cina, ma non lo si può dire!
Come dittatura comunista, con una criticità virale in circolazione dall’autunno 2019 (ottobre/novembre) i cinesi hanno taciuto la presenza del nuovo virus. Il corona virus, un virus cinese, è rimasto segreto di stato in Cina fino a gennaio 2020.
L’esplosione di casi e morti non ha più permesso alla dittatura comunista cinese di nascondere l’ovvio.
Con oltre 80.000 infetti e 3.000 morti NELLA SOLA CINA, l’OMS non ha voluto dichiarare la PANDEMIA nonostante le migliaia di casi registrati in Corea del Sud e in Giappone.
Neppure con il “caso Italia” si è avuta PANDEMIA e non sono stati sufficienti gli eventi registrati in Europa e negli Stati Uniti.
Tradotto in termini pratici, possiamo avere una OMS parziale e di parte soprattutto se allineata con una dittatura comunista?
Qui non si “chiede solo la testa dell’attuale direttore dell’OMS” ma una revisione dell’organismo e la responsabilizzazione/criminalizzazione della Cina.
Una Cina che nasconde un virus e infetta l’OMS, tramite i suoi “alleati”, per evitare che nel mondo si possa “criticare” il paese asiatico, va espulsa dal consesso delle Nazioni democratiche e civili.
Questa è la fine della Cina comunista, la PANDEMIA da virus cinese rappresenta la conclusione dell’epoca comunista nella Cina per come la conosciamo oggi.
Ha ragione il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump non solo a criticare l’operato dell’OMS, ma anche intravedendo la fine della Cina.
Il Presidente americano ancora ha ragione nel ritenere il virus cinese come la conclusione dell’era globalizzata.
La fine della dipendenza dalla Cina, per i paesi industrializzati che delocalizzano dall’Asia tornando a casa, (questo movimento si chiama reshoring) cambia un’era.
Del resto una globalizzazione che ha portato povertà in Occidente non serve a nessuno nel mondo.
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini