Golo Mann: Storia della Germania moderna

Da troppi anni avevo questo libro in casa senza averlo letto. In fondo mi “urlava” ogni giorno chiamandomi a sè. Non ho potuto farne a meno. In 2 mesi sono riuscito a leggerlo e studiarlo. In realtà, dopo una ventina di libri letti sulla prima guerra mondiale, mi mancava il punto di vista tedesco. In effetti Golo Mann è un tedesco e finalmente ho il loro punto di vista.

I punti forti del testo sono:

  • Dalla caduta del Sacro Romano Impero all’avvento della Prussia, la Germania è rimasta un’espressione geografica;
  • in realtà la stessa Prussia non la si può considerare Germania;
  • la Prussia, come il Piemonte in Italia, ha unito tanti piccoli stati tra loro. Questa unione ha portato finalmente alla Germania;
  • la terra tedesca viene definita una landa felice d contadini fino al 1824;
  • in realtà, qui va corretto Mann, la Germania è stata terra di scorribande tra opposte fazioni;
  • queste opposte fazioni sono rappresentate da tutti gli stati europei in formazione. A loro vanno aggiunti gli scontri interni di natura religiosa; protestanti e cattolici.
  • la Prussia va impersonata in Bismarck. Qui Mann subisce il primo clamoroso scivolone. L’autore si lascia andare a una critica inviperita contro il cancelliere tedesco;
  • purtroppo Bismarck non ha avuto un modo di fare socialmente apprezzabile. Questo suo essere spigoloso e “antipatico” lo portò a fine mandato. I guai iniziarono quando la Prussia restò senza una guida. Tutti i successivi cancellieri di Prussia saranno mediocri.
  • Apprezzabile in Golo Mann l’appassionata difesa della Repubblica di Weimar. Qui finalmente emerge il punto di vista tedesco contro il trattato il pace del 1918;

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