Fuga di cervelli. L’intero ragionamento svolto con Mara, mia studentessa sul bisogno di lasciare l’Italia per crescere

Fuga di cervelli, prima parte – impostazione dell’argomento
Sul concetto “fuga di cervelli”, già affrontato in aula come argomento di lezione, una studentessa mi scrive dandomi veramente tanto piacere. Marta afferma:

So di essere in ritardo per questa domanda mi accetti prof ugualmente. Leggendo sul testo di studio e meditando cosa Lei ha scritto nell’intervento “La dollarizzazione della lira”, mi sono sorte alcune domande.

Afferma che una soluzione alla crisi dell’euro, puó essere il doppio corso. Il riferimento è  al contemporaneo uso della moneta nazionale (lire) e con l’euro. La domanda è: se fattibile perchè si pone in atto?

All’inizio Lei afferma che questo tema si porta avanti dal 2000. Ora sono passati molti anni. Nonostante ciò nessuno ha ancora fatto nulla. Perchè?

RISPONDO:

LA REPLICA DI MARA
No certo Lei scrivendo quell’articolo ha guardato molto avanti.
Rispondendo alle sue domande credo che nessuno dei politici abbia senso d’autocritica. Com’è possibile votarli ancora?

L’AFFONDO FINALE E LA FUGA DI CERVELLI
cara Mara, abbiamo scelte?
– il pd (ex pci) è ingessato nei pregiudizi di sinistra;
– Forza Italia (ex dc) che molto avrebbe da dire e fare, è incastrato intorno a 1 figura centrale. Figura quella di Silvio Berlusconi certamente carismatica e con molto fascino ma che dovrebbe favorire una generazione di leader;
– il 5 stelle è incastrato intorno a un pazzoide;

Che ci resta? Il problema è tutto qui. Non abbiamo scelte! Come ne usciremo? Sai cosa ti consiglio Mara? Emigra! Sto parlando di fuga di cervelli. Emigra!

Il tuo prof che emigrerà appena possibile portando alla maturità i figli.

LA CONCLUSIONE
Mara scrive e conclude:
Certo la mia intenzione di sicuro dopo gli studi non era stare in Italia anche perchè non vedo un futuro per me qui. sarò anch’io un cervello in fuga dall’Italia.
Grazie per i chiarimenti.
Buona domenica.