Fondare una nuova impresa o rilanciare quella che zoppica

Fondare una nuova impresa o rilanciare quella che zoppica

Fondare una nuova impresa o rilanciare “la vecchia”? Dubbio amletico! Una cosa è certa, in entrambi i casi servono idee nuove. Non si può fondare nulla o peggio rilanciare in assenza di un nuovo processo produttivo o di una soluzione innovativa. Giorni fa ricevo la visita di una simpatica coppia, lui imprenditore. Il motivo della visita è il passaggio dal settore alimentare a quello dei metalli. Mi si chiede, è possibile? La risposta che da è NEGATIVA. Lo è perché significa entrare in un settore merceologico in declino. Un ambito dove ci sono il doppio degli operatori che sarebbero necessari. Aggiungo un altro particolare di non poco conto.

Il punto della questione ora si sposta. Dove si trova la ricerca innovativa, chi fa ricerca? Cosa serve sul mercato? Seguendo questa traccia si arriva alla ricerca & sviluppo.

Attualmente sto seguendo un progetto innovativo, direi rivoluzionario. Riguarda il risparmio idrico. In soldoni comporta la riduzione del 50% del flusso di acqua mantenendo il getto costante. La domanda è semplice. Chi, tra imprenditori e imprese è interessato ad entrare in questo progetto che è già giunto alla fase di brevetto? In pratica si è conclusa la fase di ricerca e sviluppo e di definizione del modello. A questo punto c’è il prototipo e il brevetto. Costo di produzione 10 euro, vendita a 20. Personale necessario 5-7 operai. La linea di produzione come macchinari richiede 40mila euro. La realizzazione del capannone di produzione, tutto incluso comporta un investimento di 100mila euro. La diffusione dell’articolo in tutto il mondo e la consulenza comporta altri 100mila euro.

Related posts

Comprare un grosso lotto dal fornitore per servire il cliente

Budweiser American beer e il grande errore

Il dipendente che poi ti molla. Prof Carlini