Fase boemo-palatina2, secondo studio della serie. Questa prima di 4 fasi della Guerra dei Trent’anni si sviluppò dal 1618 al 1623. Si rammenta che tutto iniziò, a livello di scintilla su tensioni già esistenti, con la terza delle
Proseguendo nella narrazione, che prende le mosse dal testo di Christian Pantle “La guerra dei Trent’anni”, la disfida iniziale fu tra Ferdinando II° e Federico.
Federico rappresentò il sin troppo giovane protestante re di Boemia ed elettore dell’Imperatore. Ferdinando II° cattolico, istruito dai Gesuiti, il prossimo imperatore del Sacro Romano impero, d’estrazione asburgica con base a Vienna. Si rammenta che tra i 7 grandi elettori, 3 cattolici e 3 protestanti, quello di Boemia, tradizionalmente cattolico, rappresentò l’ago della bilancia. La novità nella nomina di un protestante (Federico) a Praga come re locale, avrebbe potuto impedire l’elevazione a Imperatore degli Asburgo.
Con un rapidissimo colpo di mano, Ferdinando II° si recò da Vienna a Francoforte dove si stava ratificando il successore a Mattia. Questi era il defunto re di Boemia (cattolico). Però i ceti locali (protestanti e intenzionati a conservare i beni rubati alla Chiesa)già in rivolta a Praga, il (non ancora Imperatore) per eleggere il 22enne Federico al ruolo di re di Boemia ed anche elettore palatino. L’arrivo di Ferdinando a Francoforte fu appena di 9 giorni dopo gli eventi di Praga, il a discussione tra elettori palatini sviluppata in due giorni portò alla nomina di Ferdinando II° d’Asburgo a Imperatore.
Come si vede il cuore della vicenda iniziò il 19 agosto trovando risposta il 30 agosto di quel 1619.
Ferdinando fu intenzionato a riprendere, per conto della Chiesa, quei beni sottratti dai protestanti. Ovviamente i ladri protestanti, già arricchiti utilizzando quei beni come capitale iniziale per le loro attività imprenditoriali, non vollero privarsene.
Sul quesito si sviluppò la fase boemo-palatina2 e quindi ben Trent’anni di guerra.
L’immagine che segue, come quella di copertina sono dedicate a Ferdinando II°
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