Erbolario e miopia di marketing. Prof Carlini

Erbolario è un marchio che agisce in Italia nel campo dell’erboristeria. Bella struttura e immagine di negozio; ottimo prodotto. L’azienda, come negli anni scorsi, anche quest’anno, in prossimità di Natale ha stampato il calendario d’apporre a muro. Anche quest’idea è valida perchè ricorda al cliente, costantemente, di “fare un giro” in negozio nel corso dell’anno, sfogliandolo mese per mese.

Il punto debole di tutto questo sistema (perchè c’è sempre un qualcosa che non funziona in un sistema) coglie il metodo di consegna al cliente.

Oggettivamente la consegna del calendario al cliente avviene all’atto dell’acquisto consegnando lo scontrino. Questo è logico. Avviene però che a volte lo stesso cliente, passa per il negozio chiedendo copia del calendario e la commessa risponde: solo previa acquisto. Ecco dove crolla il sistema!

Con un diniego sciocco di questo tipo (te lo do solo se compri) l’azienda si costruisce la disaffezione da parte del cliente. Purtroppo fatti di questo genere avvengono per schiocchezze.

Il calendario Pirelli non viene dato solo a chi acquista i pneumatici (neppure a loro), si tratta di un documento che cerca d’assomigliare all’arte. Ecco il senso del calendario Pirelli: un tentativo di raggiungere una dimensione d’arte!

Erbolario potrebbe “volantinare” il suo calendario a chiunque purché lo prenda e valorizzi. Ecco il vero senso e scopo della politica commerciale dell’impresa!

Indubbiamente queste considerazioni saranno già state fatte dall’impresa, anche se la commessa non ha ricevuto un adeguato addestramento. Tutti gli anni, a gennaio, si notano fuori dai negozi Erbolario, calendari che vengono lasciati liberi all’interesse dei passanti. Ne consegue che il prodotto è stampato, ma non è stato sufficientemente gestito in forme adeguate o i clienti sono stati meno del previsto.

Concludendo, l’idea è bella ed è giusto proseguire su questa strada, serve addestrare il personale di contatto con il cliente per non sprecarne il valore.

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