Dossier Turchia. Prof Carlini corrispondente estero

Dossier Turchia

Discutere di Turchia in questa estate 2016 significa parlare di colpo di stato. Benché quando qui allegato sia un dossier Turchia orientato agli aspetti economici, non si può non analizzare il quadro politico. Anche perchè, dalla caduta del muro di Berlino, ci si è illusi che l’economia sia una realtà a se stante. Non è così. L’economia fa parte della politica. Ne consegue che analizzare la Turchia significa studiarne le proiezioni politiche.

Il punto di vista di questo studio (non del dossier) vorrebbe analizzare aspetti noti a tutti, ma non discussi. C’è come una sorta di ritegno nel NON analizzare la reale condizione politica nazionale. Perchè? OGGETTIVAMENTE C’E’ UNA SIMILITUDINE TRA IL COLPO DI STATO TURCO (finto) E QUELLO ITALIANO (vero).

Il colpo di stato è quel filo conduttore che unisce l’Italia alla Turchia. Vediamo il perchè.

In Italia la Costituzione consente, in caso d’emergenza, d’affidare la guida del governo a una personalità di spicco.

Spesso la classe politica non sa esprimere uno statista adeguato.

E’ quindi responsabilità del Capo dello Stato individuare quell’alto profilo.

Come noto il precedente Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, ha individuato nel segretario di un partito questa mente eccelsa.

Cos’abbia spinto un capo di Stato, verso un solo segretario di partito, non è stato capito.

Il colpo di stato italiano nasce dalla trasformazione dell’emergenza in prassi di governo.

Parliamo di Turchia.

La Turchia, quella che ambiva ad entrare nella Ue restando una dittatura.

E’ sintomatico come il Renzi esulti al fallimento dell’ultimo colpo di stato turco. Confondersi è il destino dei dittatori.

Gli sviluppi.

In Turchia gli eventi portano all’islamismo. In Italia il colpo di stato porta gli elettori al disimpegno.

Nei restanti altri interventi sulla Turchia qui esposti, sarà possibile entrare nel dettaglio del problema paese. Qui è stato scritto quanto nessuno desidera riflettere. Forse lo struzzo è il vero protagonista d’Italia?

 

Turkey Survey

It is very important and difficult to speak about Turkey this 2016 summer. It is important because it can change the EU economic situation. It is difficult because nothing is predictable.

Brexit, terrorism and the Turkey case are all leading to the EU crisis. Europeans governments are not able to go from an EU1 to an EU2. The turkish instability is destroying all the EU economics possibilities. Italy has already received a bad influence from the Egypt and has lost the Libya a former italian colony. The current situation in Turkey is cutting out our nation from the Oriental Mediterranean. Here you go the details of the european and italian crisis in progress. Turkey Survey becomes a very important tool to understand and to act.

Each firm has to read the Turkey Survey and has to write a Turkey Survey on its own. The intarnationalization imposes the knowledge of foreign markets. All the surveys written here (are the results of many years of experience and hard work) show the right path to follow. The experience has also formed on 88 stays abroad.

Speaking in the details for the Turkey Survey, what happened is not a big surprise, but the most shocking aspect is that nobody has expected it. Everyone knows that Turkey is not a democracy, but no one says it aloud. Is it safe do business with a dictatorship? If you do business with Russia, why not with Turkey? The same thought was for the Libyan dictator. It is clear that you can do business with non-democratic countries (Libya, Russia and Turkey), but the chance to run back home is extremely high.

Do you know what are the republics of bananas? So having risked in Turkey is understandable, not having told the risk has been a big mistake. Turkey Survey has the purpose to explain and to alert all the europeans firms.

 

DOSSIER TURCHIA
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Data:24 Luglio 2016

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