Dossier Germania. Prof Carlini corrispondente estero

Dossier Germania, dal nostro corrispondente all’estero.

Qui di seguito sono offerti in visione 2 dossier Germania. Uno per l’industria del parquet, l’altro per l’industria siderurgica. Ovviamente l’interesse per entrambe le filiere produttive verso l’area mitteleuropea è grande.

Probabilmente, sono meglio organizzati. L’Italia ha 4,5 milioni d’imprese con appena 3 dipendenti l’uno. La Germania ha “solo” 4,4 milioni d’imprese con una media di 32 occupati per azienda. A conti fatti l’industria italiana “sforna” 12 milioni di buste paga al mese. La Germania 120 milioni di buste paga al mese. Subito si accende un campanello d’allarme. Com’è possibile occupare 120 milioni di persone se la Germania conta 80 milioni di tedeschi? Nel conteggio vanno considerati anche gli stabilimenti all’estero. Sud Africa, Cina, America latina. Ecco che abbiamo trovato, forse, un motivo d’appeal per la Germania.

Già questi dati sono più che sufficienti per giustificare un dossier Germania.

Non si tratta qui di svalutare il nostro paese. Queste parole non osannano i tedeschi e condannano gli italiani. Al contrario spiegano il motivo per un interesse. Rasi a zero nel 1945, il popolo d’oltre alpe ha saputo rilanciare un’economia su scala mondiale. Gli italiani hanno certamente fatto la loro parte con onore. I tedeschi però hanno fatto di più. Senza stilare alcuna graduatoria, l’industria italiana guarda alla Germania.

La redazione dei dossier paese, come ormai noto, è solo un passaggio di studio e approfondimento. A questo segue il fare le valigie per soggiornare anche 6-12-18 mesi all’estero nell’interesse delle PMI. Buon lavoro.

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Dossier Germania
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Data:21 Luglio 2016

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