Donald Trump resta un enigma per l’Europa e l’Italia! Spesso si leggono dei commenti sull’ANSA e nei quotidiani italiani, che s’avventurano nelle previsioni più audaci, concordando, più o meno tutti, sul “sicuro” cattivo esito delle elezioni del candidato repubblicano. La colpa di Trump sarebbe che sta radicalizzando le differenze tra americani anzichè cucendole in un grande disegno. I più giornalisti potrebbero anche aver ragione, ma non sono dei politologi. In effetti ci troviamo con un esercito di gente che scrive pur essendo a basso livello formativo. Cosa manca, in particolare alla stampa italiana per comprendere cosa accade?
Trump è perfettamente cosciente di questi numeri sia in America che anche in Europa.
La campagna elettorale presidenziale di rottura verso il partito avverso (i democratici) condotta sino ad ora e tale proseguirà fino all’estate 2016 ha per i repubblicani un obiettivo ben preciso: La correzione di rotta per un riequilibrio delle tendenze sarà pensabile in autunno, per riprendere l’elettorato moderato che solitamente si reca a votare. La somma delle due componenti, ugualmente di destra, tra chi non vota e chi ne è fedele, più gli indecisi e i giovani, solitamente attratti da un atteggiamento duro, spavaldo e determinato, dovrebbe condurre al record di voti popolari il candidato repubblicano Donald Trump.