la campagna elettorale presidenziale americana volge al termine. Indipendentemente da chi sarà eletto abbiamo imparato qualcosa? Ora è tempo di trarre le conclusioni da un evento che ha segnato la nostra era.
- Indubbiamente, dopo la Brexit, Donald Trump prosegue su una strada che va ancora definita. Alcuni chiamano “populismo” questa tendenza per sminuirla. Altri la vedono come l’ingresso nell’era della POST GLOBALIZZAZIONE. A questo punto però va spiegato cosa sia post globalizzazione.
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Per post globalizzazione s’intende il risveglio dell’Occidente tradito dalla globalizzazione. Troppa disoccupazione e immigrazione pongono in crisi la democrazia. Servono delle modiche.
- Donald Trump solleva delle domande oggettivamente scomode. Tutti si sono scatenati contro di lui ma i quesiti restano intatti. Chi ha diritto a dichiararsi “americano” (e quindi anche italiano)? Quali sono le caratteristiche che ci rendono Occidentali anzichè islamici, ad esempio? Non solo,
- Al di là dell’immigrazione quale elemento destabilizzante, Trump tocca anche un altro aspetto. Stando così le cose vuol dire che il processo d’integrazione razziale è fallito. In effetti è vero.
- Il comportamento della stampa. Oddio! Qui si apre all’idea di una epurazione di massa. L’inattendibilità e la faziosità della stampa internazionale è stata “formidabile”. Come fanno ad essere concentrati così tanti incompetenti? I giornali dovrebbero presentare i fatti non darne il proprio punto di vista!