Taccuino canadese. Prof Carlini corrispondente estero

Taccuino canadese. Appunti di viaggio in una terra da scoprire.

Il Taccuino canadese è una raccolta di considerazioni, idee e punti di vista che emergono da un mondo a se stante. Il Canada si conferma come una terra che ha sue regole e scenari diversi dal resto del mondo. Certo ogni paese ha la sua specificità quindi nulla di speciale in quest’affermazione. Credo che il deserto arabico possa essere esclusivo e diverso dalla barriera corallina.

La differenza tra il deserto e la barriera corallina, ha sicuramente pertinenza sul piano turistico. In questa sede però il ragionamento si concentra sul culturale e aziendale. In questi termini il Canada fa la differenza con la Libia (ad esempio). Oltre le materie prime il metodo di vivere interessa per una vita migliore.

Il Canada, nel mondo e in Occidente, indica un modo di vivere che va studiato. Il Taccuino canadese, come quello americano, serve per annotare quei dettagli che completano un quadro.

Marc Augè è un antopologo etnologo francese. E’ famoso per aver introdotto il concetto del “non luogo” nel consumo di turismo. Si parla di gente che viaggiando non capisce nulla di quanto vede. Trovandosi in condizioni standard per cibo e alloggio, in fondo dovunque siano non si accorgono delle differenze.

Ecco l’antitodo al neologismo del nonluogo è il taccuino. Attraverso un taccuino canadese ogni foresta, lago, piccolo centro o prateria è vissuta in prima persona. Si tratta di un METODO di personalizzazione necessario per capire e saper narrare. Poter realizzare questa forma di “protagonismo” consente la maturazione che è poi la base che muove ogni atto di vero turismo.

Nella serie di foto, fatti che accadono nella vita. Ballare intorno al fuoco la notte per farsi compagnia:

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