Cretini d’Italia – turisti italiani in vacanza negli Usa. Considerazioni per il taccuino americano 2017
Cretini d’Italia. Quali sono questi cretini? In linea di massima gli italiani che solitamente viaggiano per gli Stati Uniti. Negli ultimi 20 anni ho incontrato molte, ma molte coppie d’italiani in vacanza, nei diversi posti d’America. Nessuno, in alcun caso ha mai solidarizzato. Al contrario quando gli americani si trovano all’estero, pur formalmente, fanno “comunità”. Noi il silenzio da gelo.
L’idea di fondo non è quella di relazionare socialmente facendo chissà che! Trovarsi però nel deserto, a -9 ore di fuso orario dall’Italia. In una’area dove i serpenti escono con l’allungarsi dell’ombra, ma nessuno lo sa, perchè i cartelli non lo dichiarano. Un sorriso, un “ciao come va”, “di dove siete” e quel minino di cordialità, tra italiani è negato! Questo atteggiamento è immatuità. Gli italiani sono immaturi. Ecco il senso di un titolo del tipo cretini d’Italia.
Vivo da molti anni nel deserto, nel Mojave desert in California. Poche miglia da me c’è un parco nazionale, si chiama Joshua National Park. Spesso sono nel parco perchè amo quell’armonia. Anche perchè per attraversare l’intero parco nazionale servono almeno 60 miglia! Si tratta di guidare per pensare. Una dimensione naturale per la guida. Molto spesso (quasi ogni giorno) sento parlare italiano e incontro coppie in vacanza. Verso di loro intervengo solo se li vedo in difficoltà.
Pensandoci, gente immatura incapace di salutare, magari non vota neppure. Come avrebbe fatto, altrimenti, un mostro non votato da nessuno a governare 1000 giorni? Si chiama colpo di stato in bianco. Il riferimento è al Matteo Renzi.
La speranza è che ai cretini d’Italia possa maturare un nuovo approcio sociale per gli italiani all’estero in vacanza. Meno silenziosi ma attenti a quanto dicono gli altri e più propositivi almeno nel saluto. E’ bene essere più solari e aperti rispetto le povertà d’Italia, che restano limitate dentro i confini italiani. Almeno questo finchè non si tornerà a votare in Italia. In gamba!